Meteo Maggio 2025: ancora maltempo in Italia

0
1
meteo-maggio-2025:-ancora-maltempo-in-italia
Meteo Maggio 2025: ancora maltempo in Italia

Le ultime previsioni meteo sub-stagionali del modello esteso ECMWF, aggiornate ad Aprile 2025, disegnano un quadro atmosferico allarmante per le prossime settimane. Il Centro Meteo Europeo evidenzia una potenziale anomalia positiva di precipitazioni che potrebbe superare il 100% della media climatica trentennale su molte regioni settentrionali italiane e sulle zone interne del Centro, in particolare durante il mese di Maggio.

 

L’energia accumulata in atmosfera: il preludio a un maggio da allerta
Il Marzo 2025 è stato il più caldo mai registrato in Europa, fattore che ha alimentato un gradiente termico verticale pronunciato. Questo squilibrio ha reso l’atmosfera particolarmente instabile, e gli eventi meteo estremi di Aprile lo dimostrano: fino a 600 mm di pioggia caduti in pochi giorni sul Nord-Ovest italiano, con nevicate fino ai fondovalle della Valle d’Aosta.

Nonostante la neve abbondante abbia rallentato il deflusso superficiale, la situazione potrebbe cambiare radicalmente in Maggio, con temperature attese oltre i 20 °C a bassa quota e lo zero termico che salirà oltre i 2600 metri. Questo innalzamento, unito allo scioglimento rapido del manto nevoso, rischia di trasformare piogge anche moderate in alluvioni, proprio come avvenne nell’ottobre del 2000 in Piemonte e Valle d’Aosta.

 

Il “monsone europeo” e le dinamiche atmosferiche attese
Il modello ECMWF simula una vasta anomalia negativa di geopotenziale sull’Europa occidentale, capace di attirare flussi umidi sud-occidentali verso la Pianura Padana. In questo contesto orografico, le correnti sud-occidentali potrebbero essere potenziate fino a generare piogge torrenziali, con particolare intensità su Piemonte, Lombardia e dorsale appenninica centrale.

Il campo di Extreme Forecast Index (EFI) mostra valori superiori a 0,8 proprio su queste aree: si tratta di un livello di allerta raro, indicativo di una forte deviazione dalla norma climatologica. L’EFI non prevede quantità esatte, ma segnala dove le precipitazioni settimanali hanno alte probabilità di superare il 90° percentile, suggerendo un elevato rischio di alluvioni improvvise.

 

Bacini già saturi, rischio elevato per fiumi e laghi del Nord
Con suoli già umidi a causa delle piogge di Aprile e un innevamento ancora presente in quota, anche precipitazioni meno intense potrebbero generare portate fluviali eccezionali. I bacini del Po, del Ticino e dell’Adige sono osservati speciali: in caso di piogge prolungate, il tampone nivale potrebbe venire meno, facendo convergere volumi d’acqua maggiori verso valle.

Anche i grandi laghi prealpini, come il Lago Maggiore e il Lago di Garda, presentano invasi regolati ma con capacità ridotta a causa delle gestioni conservative adottate dopo la siccità del biennio 2022‑2023. Molto più vulnerabili, invece, i torrenti dell’Appennino tosco-emiliano e i bacini minori del Triveneto, dove l’urbanizzazione ha limitato le aree golenali naturali. Sulle colline marchigiane interne, infine, i suoli argillosi già saturi potrebbero favorire frane pericolose.

 

Temperature non fredde ma instabili, possibili nevicate tardive
Il mese di Maggio 2025 non sarà freddo, ma le temperature saranno lievemente inferiori alla norma al Nord, complici le nuvole persistenti. Al Sud, i valori resteranno vicini alla media. Tuttavia, la persistenza di un jet stream ondulato potrebbe consentire infiltrazioni di aria polare verso l’Europa sud-occidentale. Di conseguenza, minime comprese tra 8 e 10 °C potrebbero essere registrate anche oltre la metà del mese, rendendo possibili nuove nevicate tardive a quote elevate.

 

La catena degli estremi meteo: una nuova normalità
I dati del Copernicus Climate Change Service parlano chiaro: la frequenza degli eventi estremi in Europa è in aumento. Eventi meteo ravvicinati e sempre più intensi stanno riscrivendo i riferimenti storici, al punto che ciò che veniva considerato “anomalo” sta diventando la nuova normalità atmosferica.

 

Prevenzione, allerta e gestione: l’unico antidoto è la preparazione
Alla luce di queste previsioni, non è il momento di cedere al sensazionalismo, ma di adottare strategie concrete di prevenzione. Il monitoraggio continuo dei modelli meteo, l’attivazione di sistemi di allerta rapida, la manutenzione delle reti di scolo e una diffusione capillare della cultura della sicurezza sono elementi cruciali.

L’articolo Meteo Maggio 2025: ancora maltempo in Italia proviene da DIRETTA METEO.