L’alta pressione, al momento, non sembra avere alcuna intenzione di stabilizzarsi sull’Italia. Il breve e fragile promontorio anticiclonico che sta transitando in queste ore, risulterà effimero e già da domenica 20 Aprile tenderà a perdere consistenza a partire dalla Sardegna e dalle aree del Centro-Nord. In queste zone torneranno a prevalere correnti instabili oceaniche, portando un nuovo peggioramento del meteo.
Pasqua e Pasquetta con meteo a tratti perturbato, soprattutto su isole e versanti tirrenici
Nel dettaglio, la giornata di Pasqua, domenica 20 aprile, vedrà l’affondo di un cavo atlantico verso le Baleari, la Sardegna e il Nord Africa (tra Tunisia e Algeria), che coinvolgerà pienamente l’Isola dei Nuraghi, dove si attende un peggioramento sensibile dal pomeriggio con rovesci e temporali diffusi.
Per lunedì 21, Pasquetta, questo stesso impulso instabile interesserà nuovamente la Sardegna, e si estenderà in parte verso la Sicilia e le regioni tirreniche, dalla Toscana alla Campania, con fenomeni più intensi nelle aree interne. Possibili temporali isolati anche su Emilia-Romagna, Alpi nordorientali e Calabria centro-meridionale. Sulle restanti zone, in particolare Nordovest, Adriatico e Sudest peninsulare, il tempo si manterrà più stabile e soleggiato, con temperature miti e nella norma.
Martedì 22 aprile: instabilità pomeridiana su rilievi e settori centrali
La giornata di martedì 22 aprile sarà caratterizzata da una instabilità più limitata ma comunque presente: si concentrerà principalmente nelle ore pomeridiane, su Appennino centrale, settori tirrenici, Emilia-Romagna, Alpi centro-orientali, Prealpi, e Pianura Padana centrale. Locali rovesci potranno manifestarsi anche su Sicilia nordorientale, Calabria meridionale e, in maniera sporadica, sui rilievi del Gennargentu. Altrove, il meteo resterà più stabile o del tutto asciutto.
Tra il 23 e il 25 aprile: fase perturbata diffusa con rovesci e temporali intensi
Un deciso cambiamento del meteo è atteso tra mercoledì 23 e venerdì 25 aprile. In questi giorni, un nucleo instabile atlantico particolarmente strutturato raggiungerà la Penisola Italiana portando piogge diffuse e temporali localmente intensi su diverse aree. Le precipitazioni saranno più marcate su Alpi e Prealpi centro-orientali, Appennino centrale, e Calabria meridionale.
Questa fase sarà particolarmente attiva proprio in concomitanza con la Festa della Liberazione, il 25 aprile, rendendo il meteo molto dinamico e instabile su tutto il territorio nazionale.
Fine settimana 26-27 aprile: instabilità in attenuazione ma ancora diffusa
Nel weekend del 26 e 27 aprile, il cuore del nucleo instabile tenderà a traslare verso il Sudest europeo, ma alle sue spalle permarrà una circolazione ciclonica residua in grado di mantenere condizioni instabili, soprattutto nelle ore pomeridiane. I fenomeni continueranno a interessare il Nord Italia, gran parte del Centro, e più irregolarmente il Sud, con maggiore incidenza sui versanti tirrenici. Le isole maggiori — Sicilia e Sardegna — registreranno invece fenomeni più sporadici o assenti.
Anomalia delle precipitazioni: piogge oltre la media su diverse aree
Le precipitazioni della prossima settimana risulteranno superiori alla norma su ampie porzioni del territorio italiano. Le mappe evidenziano anomalie positive (fino al 30-40% in più) su Nordest, rilievi tra Marche e Abruzzo, e Sud Calabria. Le Alpi occidentali vedranno invece piogge inferiori alla media, pur mantenendo una certa variabilità.
Temperature: prima leggero sopra media, poi calo termico generalizzato
Dal punto di vista termico, si osserverà un iniziale lieve rialzo delle temperature fino a mercoledì 23 aprile sulle aree peninsulari, mentre le isole maggiori resteranno leggermente più fresche. Successivamente, con l’arrivo di correnti più fresche da ovest e nordovest, si assisterà a un calo delle temperature su tutta la Penisola. Il calo sarà più sensibile sul medio e alto Adriatico e sulle aree centro-orientali del Nord, con valori sotto la media entro domenica 27 aprile.
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