Il meteo delle prossime due settimane in Italia promette una tipica variabilità primaverile, con condizioni atmosferiche in continua evoluzione e differenze marcate tra Nord e Sud, tra coste e zone interne. Secondo le ultime elaborazioni dei principali modelli meteorologici internazionali, il quadro atteso per Pasquetta è cambiato rispetto alle previsioni iniziali, e non ovunque il tempo sarà instabile come si temeva.
Il Lunedì dell’Angelo, o Pasquetta, vedrà l’instabilità estendersi verso l’Appennino centro-settentrionale e il Nordest, dove si potranno formare fenomeni temporaleschi sparsi, specialmente nelle ore pomeridiane. Anche la Sicilia e i settori ionici dovranno fare i conti con un vortice ciclonico secondario, che determinerà piogge consistenti e rovesci anche forti, in particolare lungo le coste orientali dell’isola.
Da mercoledì nuova fase perturbata: attenzione a giovedì 24 aprile
Le proiezioni meteo a medio termine indicano che, a partire da mercoledì 23 Aprile, una nuova discesa di aria instabile di origine nord-atlantica darà il via a una fase di maltempo diffuso. Ancora una volta, sarà il Nordovest a essere coinvolto per primo, con piogge abbondanti, prima che il peggioramento si estenda verso il resto d’Italia.
Il giorno da tenere maggiormente sotto osservazione è giovedì 24 Aprile, che potrebbe rivelarsi il più critico dal punto di vista meteo: sono attesi fenomeni estesi e intensi, spesso a carattere temporalesco, segnale di una instabilità ben organizzata e particolarmente attiva.
Venerdì 25 aprile: possibili schiarite al Centro-Nord, ma resta l’incertezza
Il meteo per la giornata di venerdì 25 Aprile, Festa della Liberazione, resta ancora avvolto in una certa incertezza previsionale. Alcuni modelli intravedono un miglioramento graduale al Centro-Nord, grazie a uno spostamento verso sud delle precipitazioni. Tuttavia, altre simulazioni non escludono la permanenza di instabilità anche su queste aree, rendendo difficile una previsione definitiva.
Il Sud Italia, invece, sarà probabilmente raggiunto dal cuore della perturbazione, con un peggioramento marcato, in particolare tra Calabria, Basilicata e Puglia ionica.
Fine aprile: variabilità persistente e scenari ancora aperti
Guardando agli ultimi giorni del mese, il meteo continua a presentare dinamiche complesse e poco stabili. L’elevata variabilità atmosferica e i contrasti termici ancora accesi rendono complicata la previsione a lungo termine. Nonostante qualche timido segnale di stabilità sul finire del mese, i principali centri previsionali invitano alla prudenza: saranno necessari aggiornamenti continui per comprendere l’evoluzione meteo della fine di Aprile in maniera più chiara e affidabile.
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