Meteo 25 Aprile e ponte del 1° Maggio: torna l’instabilità, ma all’orizzonte spunta l’alta pressione

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Meteo 25 Aprile e ponte del 1° Maggio: torna l’instabilità, ma all’orizzonte spunta l’alta pressione

Con la fine di Aprile ormai alle porte, l’Italia si prepara ad affrontare un nuovo snodo meteorologico cruciale, coincidente con la Festa della Liberazione del 25 Aprile e l’avvicinarsi del ponte del 1° Maggio. In un contesto meteo-climatico segnato da notevole variabilità e da un generale ridimensionamento del maltempo previsto nei giorni scorsi, l’attenzione ora si concentra sulle prossime evoluzioni, che non sembrano promettere piena stabilità, almeno nel breve periodo.

 

Un ponte tricolore tra sole e temporali: ecco cosa aspettarsi

Le ultime elaborazioni modellistiche hanno ridotto l’intensità delle precipitazioni previste, pur confermando episodi temporaleschi ricorrenti, specie in corrispondenza delle aree interne, collinari e montuose. Lungo le coste e nelle zone pianeggianti, invece, si manterranno condizioni più variabili, con ampie schiarite alternate a passaggi nuvolosi, ma con fenomeni spesso più blandi.

 

Mercoledì 23 e giovedì 24 Aprile: nuova perturbazione da nord-ovest

Le proiezioni indicano che a partire da mercoledì 23 Aprile, una perturbazione nord-atlantica potrebbe affacciarsi sul Mediterraneo centrale, portando con sé un nuovo peggioramento del tempo, inizialmente al Nord Italia. Le zone più esposte saranno quelle occidentali, con rischio di piogge abbondanti, soprattutto su Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria interna.

 

Giovedì 24, il maltempo si estenderà verso il Centro e, progressivamente, verso il Sud, accompagnato da rovesci sparsi, temporali pomeridiani e una sensibile flessione termica. Umbria, Marche, Toscana interna e Appennino centrale saranno tra le aree più esposte, mentre le coste tirreniche potranno beneficiare di qualche parentesi più asciutta.

 

Venerdì 25 Aprile: instabilità in ritirata al Nord, peggiora al Sud

Nella giornata di venerdì 25 Aprile, l’evoluzione prevista vede il vortice depressionario in movimento verso le regioni meridionali e la Sicilia, dove si attende un incremento dell’instabilità atmosferica con possibili temporali intensi tra Calabria, Basilicata e entroterra siciliano. Nel contempo, al Nord Italia, si aprirà una fase di graduale miglioramento, con cessazione dei fenomeni e ritorno di ampie schiarite, specie su Lombardia, Triveneto e Emilia occidentale.

 

Uno spiraglio verso Maggio: anticiclone in agguato?

Alcuni modelli, tra cui le ultime emissioni ECMWF, iniziano a delineare la possibilità di un’espansione anticiclonica sul bacino centrale del Mediterraneo. Se confermata, questa tendenza porterebbe a un innalzamento della pressione atmosferica e a un probabile periodo di maggiore stabilità proprio in coincidenza con il ponte del 1° Maggio.

 

Tuttavia, altri scenari, come quelli suggeriti dal modello GFS, mantengono attiva una circolazione instabile, con flussi atlantici ancora in grado di disturbare il tempo su parte dell’Europa occidentale, Italia compresa. Questo scontro tra modelli rende lo scenario meteo a medio termine ancora incerto, specialmente tra fine mese e i primi giorni di Maggio.

 

Variabilità meno aggressiva ma ancora persistente

Quel che emerge con una certa convergenza è che l’attuale fase turbolenta sembra mostrare segnali di attenuazione. I grandi sistemi atmosferici risultano in fase di assestamento, e ciò potrebbe rappresentare l’anticamera di una stabilizzazione barica. Tuttavia, l’atmosfera primaverile, per definizione instabile, resta sensibile a ogni minima sollecitazione dinamica, e non è escluso che nuovi episodi perturbati possano ripresentarsi a macchia di leopardo, soprattutto nelle ore centrali della giornata.

 

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