L’atmosfera sullo scenario europeo si sta facendo sempre più minacciosa: i modelli meteo più recenti non lasciano spazio a dubbi e segnalano una rapida evoluzione verso condizioni atmosferiche fortemente perturbate. Un vortice depressionario nord atlantico, in fase di discesa sull’Europa occidentale, è destinato a coinvolgere in pieno anche l’Italia.
Le simulazioni numeriche indicano che correnti fresche e instabili di origine oceanica entreranno in conflitto con flussi caldo-umidi dal Nord Africa, creando un’intensa struttura ciclonica. Il cuore di questo scontro termico genererà un campo barico fortemente instabile, con precipitazioni eccezionalmente abbondanti: in alcune zone si potranno raggiungere e superare i 200 millimetri di pioggia in poche ore.
Maltempo estremo in arrivo: temporali, grandinate e neve a bassa quota
Ciò che si profila non sarà una semplice fase piovosa: sono attesi temporali di forte intensità, capaci di evolvere in nubifragi veri e propri. Le condizioni meteorologiche favoriranno anche la formazione di grandinate, soprattutto nelle zone collinari e lungo i litorali più esposti. Sulle Alpi, la neve tornerà a imbiancare i rilievi già dai 1.400-1.500 metri di quota, un valore notevolmente basso per il mese di Aprile.
Zone a rischio: Nordovest, versante tirrenico e Sardegna sotto osservazione
L’Italia nordoccidentale, in particolare le aree montuose e collinari, insieme ai bacini idrografici del versante tirrenico centro-settentrionale e alla Sardegna, rappresentano le zone più esposte al rischio idrogeologico. La combinazione tra terreni già saturi e rovesci intensi e persistenti potrebbe attivare frane, smottamenti e allagamenti nei centri abitati, con criticità maggiori nei punti in cui i corsi d’acqua minori sono al limite o i sistemi fognari risultano inadeguati.
Il meteo del ponte di Pasqua: nuova perturbazione in arrivo da domenica 20 aprile
Proprio a ridosso del ponte pasquale, le proiezioni meteo indicano un ulteriore peggioramento, legato a un secondo impulso atlantico che dovrebbe iniziare a manifestarsi da domenica 20 Aprile, interessando poi l’intera Penisola nella giornata di lunedì dell’Angelo.
Questa nuova perturbazione seguirà un’evoluzione graduale ma inesorabile, colpendo inizialmente il Nordovest, le regioni centrali tirreniche e nuovamente la Sardegna, per poi estendersi a tutto il territorio nazionale. Anche in questa fase sono altamente probabili temporali violenti, con nubifragi e grandine, soprattutto nei settori costieri e collinari.
Proiezioni fino al 25 aprile: tra estate anticipata e nuovo maltempo
Spingendosi oltre nel tempo, il quadro meteorologico si fa sempre più incerto. Le previsioni per la settimana del 25 Aprile mostrano un bivio atmosferico. Secondo il NOAA e l’ECMWF, due tra i principali centri di calcolo meteorologico, è plausibile una rimonta dell’Anticiclone Africano, con conseguente miglioramento del tempo e forte rialzo delle temperature, che potrebbero superare i 30°C su Sud Italia, Sicilia e Sardegna, anticipando una sorta di estate precoce.
Altri scenari, però, restano aperti: diversi modelli ipotizzano infatti una nuova irruzione di aria instabile atlantica, in grado di riattivare il maltempo proprio in coincidenza con la Festa della Liberazione. L’elevata complessità barica attualmente presente sull’Europa, impone cautela nell’interpretazione delle tendenze a lungo termine.
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