
Una primavera instabile e il sogno dell’Alta Pressione
Siamo ormai nel cuore della primavera, ma il tempo instabile e piovoso continua a dominare la scena. Le prime due settimane di aprile 2025 sono state segnate da ripetuti impulsi perturbati, con giornate spesso grigie, piogge frequenti e temperature sotto la media, soprattutto al Centro-Nord. In molti, specie tra chi ha pianificato le ferie per il ponte pasquale, cominciano a perdere la pazienza e guardano al cielo con crescente desiderio di stabilità e sole.
Finora, però, l’Alta Pressione subtropicale, da tutti attesa come simbolo del bel tempo primaverile, è rimasta ai margini, penalizzata da una circolazione atmosferica complessa, fortemente influenzata dagli stravolgimenti del Vortice Polare e da scambi meridiani molto attivi. In altre parole, l’Italia è rimasta esposta a una serie di discese fredde e cicloniche, con poche occasioni per assaporare una primavera pienamente stabile.
Ciclone afro-mediterraneo in arrivo: ancora maltempo prima della tregua
Purtroppo, il quadro non migliorerà nell’immediato. Tra venerdì 18 e domenica 20 aprile, un ciclone afro-mediterraneo risalirà verso la nostra Penisola, innescando una nuova fase turbolenta, particolarmente attiva su:
- Centro-Sud
- Sardegna
- Fascia tirrenica centrale
Le piogge saranno spesso abbondanti, a tratti torrenziali, con nubifragi localizzati e rischio idrogeologico, specialmente in aree già provate da precedenti perturbazioni. Questo nuovo fronte instabile rappresenterà l’ennesimo ostacolo alla tanto attesa stabilità atmosferica.
Pasquetta a rischio: instabilità diffusa su gran parte dell’Italia
Le proiezioni aggiornate confermano un elevato rischio di pioggia per lunedì 21 aprile, il giorno di Pasquetta. L’azione depressionaria, infatti, non mollerà la presa, estendendo la sua influenza anche al Nord, con piogge sparse e rovesci localmente intensi. La situazione sarà aggravata dalla persistenza di correnti umide sud-occidentali, capaci di alimentare nuovi nuclei temporaleschi su Appennino, coste tirreniche e zone interne del Centro-Sud.
Tra martedì e mercoledì: biforcazione meteo decisiva
Tuttavia, proprio subito dopo Pasquetta, potrebbe aprirsi una fase di transizione strategica, una biforcazione atmosferica che potrebbe decidere il destino dell’ultima parte del mese. I modelli matematici divergono su un punto cruciale: la traiettoria della prossima saccatura atlantica in discesa sull’Europa.
Due scenari principali sono attualmente in gioco:
- Affondo diretto sull’Italia
In questo caso, il maltempo proseguirebbe, con un nuovo peggioramento già dal 23-24 aprile, che colpirebbe nuovamente soprattutto il Centro-Nord, accompagnato da piogge diffuse, venti sostenuti e temperature ancora fresche.
- Deviazione verso la Penisola Iberica
Questo sarebbe lo scenario più favorevole, perché permetterebbe l’espansione di un promontorio di Alta Pressione subtropicale africana sul bacino del Mediterraneo centrale. Di conseguenza, l’Italia si troverebbe sotto un campo di alta pressione stabile, con condizioni meteo decisamente più clementi, cieli sereni e temperature in netto rialzo.
Verso la fine del ponte: sole e caldo, quasi da estate
Se il secondo scenario dovesse prendere forma, tra giovedì 24 e sabato 26 aprile, molte regioni italiane – in particolare il Centro-Sud e le aree interne tirreniche – potrebbero vivere giornate dal sapore quasi estivo. Alcune proiezioni indicano:
- Massime tra i 25 e i 27°C in Umbria, Lazio interno, Campania e Basilicata
- Punte di 28-30°C in Sicilia sud-orientale, piana di Catania, Foggiano e Valle del Crati
Questa fase più calda, seppur non ancora stabile a lungo termine, rappresenterebbe una boccata d’ossigeno climatica per un mese di aprile dominato da continui peggioramenti, regalando finalmente
L’articolo Meteo aprile 2025: la primavera non decolla, ma dopo Pasquetta possibile svolta anticiclonica e caldo precoce proviene da DIRETTA METEO.