Meteo Italia 16-17 aprile 2025: maltempo estremo al Nord e al Centro, attesi nubifragi e accumuli pluviometrici eccezionali

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Meteo Italia 16-17 aprile 2025: maltempo estremo al Nord e al Centro, attesi nubifragi e accumuli pluviometrici eccezionali

La perturbazione atlantica entra nel vivo: ciclone in formazione sul Mar Ligure

Le giornate di mercoledì 16 e giovedì 17 aprile 2025 segneranno l’apice di una fase di maltempo particolarmente intensa che investirà l’Italia settentrionale e parte di quella centrale. Alla base di questa ondata di instabilità troviamo una vasta saccatura atlantica, attualmente posizionata sulla Penisola Iberica, che nelle prossime ore si sposterà verso Est, coinvolgendo pienamente il bacino del Mediterraneo centrale.

 

Il passaggio perturbato sarà accompagnato dalla formazione di un profondo minimo di bassa pressione tra il Mar Ligure e l’alto Tirreno, configurazione che andrà a potenziare i venti di Scirocco, sia al suolo che in quota. Questo afflusso di correnti sud-orientali cariche di umidità innescherà precipitazioni estremamente abbondanti, persistenti e localmente violente, in particolare tra Nord-Ovest e area alpina centro-occidentale.

 

Piemonte sorvegliato speciale: rischio idrogeologico elevato

La regione più esposta sarà indubbiamente il Piemonte, in particolare:

  • Alto Piemonte (province di Verbano-Cusio-Ossola, Biella e Novara)
  • Piemonte occidentale (soprattutto le vallate torinesi e cuneesi)

In queste zone, gli accumuli di pioggia previsti sono eccezionali: si stimano tra i 250 e i 350 mm, con picchi localmente superiori, specie in presenza di stau orografico lungo i rilievi alpini occidentali. Il rischio di frane, smottamenti, allagamenti e piene fluviali è elevato, e non si escludono criticità idrogeologiche diffuse.

 

Altre aree a rischio: Lombardia, Liguria e Friuli

Anche altre regioni del Nord subiranno pesantemente gli effetti di questa irruzione perturbata:

  • Lombardia nord-occidentale: le province di Varese, Como e l’alta Brianza potranno accumulare fino a 200 mm di pioggia
  • Liguria centro-orientale: attesi accumuli tra i 100 e i 120 mm, in particolare nel Genovesato e nello Spezzino
  • Friuli-Venezia Giulia: previsti rovesci intensi e temporaleschi, con possibili accumuli oltre i 100 mm, specie tra Udine, Pordenone e le Prealpi Giulie

In tutte queste aree, le precipitazioni assumeranno carattere temporalesco, con possibili nubifragi e grandinate soprattutto nelle valli prealpine e collinari.

 

Pianura Padana e Centro Italia: piogge meno intense ma diffuse

Il maltempo raggiungerà anche la Pianura Padana e diverse zone del Centro Italia, seppur con fenomeni meno estremi. Qui si stimano accumuli variabili tra 30 e 70 mm, con maggiore concentrazione tra:

 

  • Emilia centro-occidentale
  • Toscana settentrionale
  • Umbria
  • Marche interne

Le piogge saranno continue e spesso a carattere di rovescio o temporale, capaci comunque di generare disagi localizzati soprattutto nei contesti urbani.

Scirocco in rinforzo: venti forti e mari agitati

Parallelamente alle precipitazioni, i venti di Scirocco si intensificheranno sensibilmente, specie tra Tirreno centrale, Ligure, Canale di Sardegna e Adriatico meridionale. Raffiche superiori ai 60-70 km/h sono attese in Sardegna orientale, lungo le coste toscane, nel Lazio e nell’entroterra emiliano, con mareggiate lungo le coste esposte e difficoltà nei collegamenti marittimi.

 

Temperature stabili o in lieve calo, nevicate in quota

Nonostante il flusso mite sciroccale, l’ingresso dell’aria umida non porterà impennate termiche. Le temperature si manterranno in linea o lievemente inferiori alle medie del periodo, specialmente nelle zone soggette a piogge continue. Nevicate abbondanti interesseranno l’arco alpino centro-occidentale, con fiocchi attesi oltre i 1600-1800 metri, ma in calo fino a 1400-1500 metri nei momenti più intensi.

 

Il maltempo del 16 e 17 aprile 2025 si configura come una delle fasi più critiche della stagione primaverile, con potenziale impatto severo su diversi comparti del territorio italiano. Piogge torrenziali, venti forti e rischio idrogeologico imporranno massima attenzione, in attesa dell’evoluzione del sistema ciclonico e dei suoi sviluppi per le giornate successive, in particolare a ridosso della Pasqua.

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