Un meteo dai due volti: freddo iniziale, poi impennata termica
La seconda settimana di aprile 2025 sarà dominata da un meteo schizofrenico, con forti contrasti termici e un’evoluzione barica rapida, capace di farci passare dal gelo mattutino all’aria mite e soleggiata nel giro di appena qualche giorno. Un periodo che conferma ancora una volta l’estrema variabilità atmosferica tipica della primavera, con sbalzi repentini che metteranno alla prova sia i modelli previsionali che la pazienza di chi attende condizioni più stabili.
Poche piogge ma non ovunque: Sicilia e Sardegna più esposte
Sul piano delle precipitazioni, la settimana si annuncia prevalentemente asciutta per gran parte del territorio nazionale. Fanno eccezione la Sicilia occidentale, che tra lunedì 7 e martedì 8 aprile potrà essere interessata da piogge locali, e la Sardegna, dove il meteo si manterrà più perturbato fino almeno a mercoledì 9 aprile, con fenomeni intermittenti legati a una circolazione ciclonica secondaria.
Altrove, invece, sarà l’alta pressione a guadagnare progressivamente spazio a partire da giovedì 10 aprile, portando tempo stabile e ampiamente soleggiato fino al weekend successivo.
Temperature in altalena: si parte con il freddo, si chiude con il caldo
Il vero protagonista della settimana sarà il termometro, soggetto a oscillazioni clamorose. L’inizio settimana vedrà condizioni termiche tardo-invernali, con gelate mattutine possibili nelle pianure del Centro-Nord, specie in Emilia, Toscana interna, Umbria, e Veneto.
Le anomalie termiche negative saranno significative, con valori fino a -4°C rispetto alla media climatica al Nord-Est, e fino a -8°C sotto la norma sul versante adriatico centro-meridionale, in regioni come Abruzzo, Molise, Puglia settentrionale e Basilicata.
Da mercoledì la rimonta termica: primavera esplosiva al Nord
Già da mercoledì 9 aprile, però, la situazione cambierà drasticamente al Nord Italia, dove si assisterà a un netto aumento delle temperature, grazie all’avanzare di un promontorio anticiclonico subtropicale. Entro il fine settimana, le massime saliranno ben oltre la media, con anomalie positive tra +4°C e +8°C, riportando il clima a valori più consoni a fine maggio che non a metà aprile.
Anche al Centro-Sud, le temperature torneranno gradualmente a salire, ma il recupero termico sarà più lento e meno marcato, con valori che si avvicineranno alla media climatica stagionale solo a ridosso del weekend.
Due stagioni in una settimana: inverno e primavera si contendono la scena
In sintesi, la seconda settimana di aprile proporrà un vero e proprio duello stagionale, con l’inverno che cercherà un ultimo colpo di coda all’inizio del periodo e la primavera che prenderà decisamente il sopravvento verso il fine settimana. Il Nord Italia, in particolare, vivrà un salto climatico impressionante, passando da minime da gelata a massime oltre i 22-24°C, mentre il Sud affronterà variazioni più contenute, ma comunque avvertibili.
Una settimana “pazza”, tipica di una Primavera 2025 che continua a confermarsi irregolare, estrema e a tratti sorprendente, esattamente come la “nuova normalità” meteo a cui ormai ci stiamo abituando.
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