Meteo Italia: tra instabilità e ritorno del freddo, poi primi segnali di primavera entro la seconda settimana di aprile 2025

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Meteo Italia: tra instabilità e ritorno del freddo, poi primi segnali di primavera entro la seconda settimana di aprile 2025

Il quadro meteo dei prossimi giorni sarà dominato da variabilità atmosferica e da un ritorno improvviso di condizioni invernali, prima di un possibile e graduale approdo a una fase più stabile e mite. Si prospetta dunque una fase di transizione complessa, nella quale il freddo da est tornerà a colpire l’Europa e l’Italia, ma con precipitazioni in graduale diminuzione e un possibile miglioramento a medio termine.

 

Instabilità in calo, ma non ovunque: ultimi rovesci al Centro-Sud

Fino a Venerdì 4 Aprile, il Centro-Sud Italia resterà soggetto a un regime di tempo variabile, con alternanza di sole e rovesci, specie nelle ore centrali della giornata. Rovesci sparsi, temporali locali e brevi piogge intermittenti interesseranno Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria settentrionale e la parte orientale della Sicilia.

 

Si tratterà di una variabilità tipicamente primaverile, dove brevi fasi perturbate lasceranno spazio a pause asciutte e anche soleggiate, ma senza stabilità duratura.

 

Nel Nord Italia, invece, la situazione rimarrà più asciutta, con piogge assenti o poco significative, fatta eccezione per qualche piovasco isolato. Le condizioni secche interesseranno in particolare Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige, confermando la tendenza alla siccità che si trascina ormai dalla fine di Marzo.

 

Ritorno del freddo invernale da est: irruzione gelida all’inizio della prossima settimana

Con l’inizio della prossima settimana, tra Domenica 6 e Martedì 8 Aprile, si assisterà a un nuovo e significativo cambiamento barico: l’Anticiclone si sposterà verso Nord, andando ad interessare l’Atlantico orientale e il settore occidentale del continente europeo. Questa manovra favorirà la discesa di una massa d’aria fredda continentale dai quadranti orientali, pronta a riportare temperature rigide e fenomeni invernali su parte dell’Europa centro-orientale e dell’Italia.

 

Le regioni più colpite da questa nuova irruzione artica saranno quelle adriatiche e il Sud Italia, con sviluppo di rovesci, piogge e temporali, in particolare su:

  • Abruzzo, Molise e Puglia adriatica
  • Campania, Basilicata, Calabria settentrionale
  • Sicilia orientale, con particolare coinvolgimento delle province di Catania, Siracusa e Messina

Il Nord Italia rimarrà in parte ai margini, ma con un’eccezione rilevante: il Piemonte occidentale, grazie all’effetto stau indotto dai venti orientali, potrebbe essere interessato da precipitazioni anche moderate e nevicate a quote sorprendentemente basse, ben al di sotto dei 1000 metri, evento decisamente fuori stagione.

 

Verso una svolta primaverile: migliora dalla seconda settimana

Superato il cuore della fase instabile, le ultime tendenze modellistiche suggeriscono una graduale rimonta anticiclonica, capace di ristabilire condizioni più stabili e soleggiate su gran parte del Paese entro la seconda metà della prossima settimana.

 

Le temperature, dopo il calo indotto dalla nuova ondata fredda, inizieranno a risalire gradualmente da Nord a Sud, favorendo le prime giornate tipicamente primaverili. Le massime potrebbero tornare a superare i 18-20°C in pianura e nelle zone costiere, soprattutto su Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sardegna.

 

Tuttavia, resta da sottolineare che le conferme definitive mancano, trattandosi di proiezioni a medio termine. L’evoluzione atmosferica sarà quindi da monitorare giorno per giorno, vista l’elevata dinamicità che la stagione primaverile comporta per natura.

 

In sintesi: l’Italia tra ultimi colpi d’inverno e primi segnali di stabilità

Il periodo che ci attende sarà ancora tutt’altro che tranquillo: se da una parte si andrà verso una riduzione generale della piovosità, dall’altra il ritorno di correnti gelide da est potrà regalare sorprese invernali fuori tempo massimo. Solo nella seconda settimana di aprile, con l’indebolimento delle dinamiche continentali fredde, l’Italia potrebbe finalmente cominciare a vivere una primavera più stabile e godibile, con temperature in crescita e un meteo più favorevole alle attività all’aperto.

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