Quando ormai la primavera sembrava aver preso piede sull’Italia, con giornate luminose e temperature miti, l’evoluzione meteo di aprile cambia improvvisamente rotta. Una massa d’aria gelida proveniente dall’Est Europa, alimentata da correnti fredde russe e scandinave, si prepara a fare irruzione sul Mediterraneo centrale, portando con sé un brusco calo termico e condizioni atmosferiche instabili.
Vortice polare in disgregazione: via libera all’irruzione artica
Il vortice polare, come accade ciclicamente in questa fase dell’anno, si sta progressivamente frammentando. Ma ciò che sorprende è la configurazione barica sull’emisfero boreale, che favorisce la discesa delle correnti nord-atlantiche e artiche verso latitudini più basse. L’Italia, in particolare, si ritrova nel mirino di questi flussi gelidi che, senza ostacoli significativi, puntano dritti verso la Penisola.
Il ritorno del freddo è ormai inevitabile
Dopo una breve parentesi di clima stabile, prevista tra giovedì 3 e sabato 5 aprile, con temperature massime prossime ai 20 °C, i modelli meteo indicano con crescente certezza l’arrivo di un nuovo crollo termico. Da domenica 6 aprile, infatti, l’afflusso di venti freddi orientali riporterà l’Italia in un contesto più invernale che primaverile.
Una lingua d’aria fredda siberiana, in discesa da Russia e Scandinavia, attraverserà i Balcani e si estenderà fino al cuore del Mediterraneo, portando un abbassamento repentino delle temperature, con scarti anche superiori ai 10 °C rispetto alle medie del periodo. Le regioni adriatiche, da sempre più esposte a questi venti, saranno tra le più colpite.
Domenica di temporali e forti contrasti termici
Il picco dell’instabilità si manifesterà nella giornata di domenica, quando i contrasti tra l’aria fredda in arrivo e il residuo tepore primaverile potrebbero innescare fenomeni temporaleschi anche intensi. Dalle zone interne del Nord Italia fino al Centro-Sud, si prevedono rovesci improvvisi, grandinate locali e nevicate a quote collinari, specialmente lungo l’Appennino.
La situazione meteo evolverà verso un miglioramento tra lunedì 7 e martedì 8 aprile, con il ritorno di cieli sereni su gran parte del territorio. Tuttavia, proprio il rasserenamento delle condizioni atmosferiche, unito alla persistenza dell’aria fredda al suolo, innescherà il rischio di gelate notturne, soprattutto su valli interne e pianure del Centro-Nord.
Questo fenomeno potrebbe avere impatti negativi sul comparto agricolo, già provato da un inverno altalenante. Le brinate tardive rappresentano un pericolo concreto per le colture in fase di germinazione e sviluppo, in particolare per frutteti, ortaggi e vigneti.
L’evoluzione meteo resta incerta: aggiornamenti in arrivo
Il quadro meteo è in continua evoluzione e sarà necessario monitorare costantemente l’andamento dei modelli previsionali, che nelle prossime ore offriranno una visione più dettagliata sull’entità e la durata di questa fase fredda fuori stagione. Il rischio di gelo tardivo verrà analizzato nel dettaglio nei prossimi aggiornamenti meteo.
L’articolo Meteo: il freddo intenso potrebbe arrivare proviene da DIRETTA METEO.