Guardando al prossimo mese, anche Aprile 2025 si preannuncia tutt’altro che tranquillo. I primi dieci giorni potrebbero ricalcare l’attuale scenario meteo: piogge frequenti, cielo coperto e temperature sotto media. L’influenza dell’Oceano Atlantico rimane predominante e continua a spingere correnti umide e instabili verso il bacino del Mediterraneo.
L’elemento chiave di questo scenario è il Vortice Polare, che sta attraversando una fase di transizione stagionale. Anche se il suo smantellamento è fisiologico in questo periodo dell’anno, i suoi ultimi sussulti atmosferici potrebbero avere ripercussioni importanti, generando nuove discese fredde verso l’Europa meridionale.
Meteo e squilibri termici: primavera a rischio
Con l’avanzare della primavera meteorologica, le infiltrazioni di aria calda subtropicale in quota possono causare brusche accelerazioni nella circolazione atmosferica. Questa alternanza tra caldo precoce e irruzioni fredde accentua la sensazione di caos climatico. Il risultato? Un meteo estremamente variabile, che può ricordare da vicino le dinamiche tipiche dell’inverno, soprattutto nelle fasi iniziali di Aprile.
I modelli meteo segnalano temperature inferiori alle medie stagionali su gran parte dell’Europa centro-occidentale, con possibili ripercussioni anche sull’Italia. Non si escludono nuovi afflussi di aria artica che potrebbero causare nuovi crolli termici su diverse regioni italiane.
Meteo Italia: ancora freddo in arrivo, con possibili ritorni invernali
Il meteo nella prima parte di Aprile sarà verosimilmente segnato da una forte instabilità. Le condizioni atmosferiche potrebbero risultare persino più rigide rispetto a quelle osservate durante le ultime settimane di Marzo. Non sarebbe un evento raro: anche in anni recenti come il 2018 o il 2021, il mese di Aprile ha mostrato un volto freddo e instabile, specialmente nella sua prima metà.
Questa fase meteo particolarmente turbolenta è strettamente legata all’attività residua del Vortice Polare, ancora capace di innescare correnti fredde dirette verso il cuore del Mediterraneo. Pertanto, chi si aspettava l’arrivo del primo caldo primaverile, dovrà pazientare ancora.
Il sole, quando riesce a farsi strada tra le nubi, scalda velocemente, ma siamo ben lontani da qualsiasi scenario estivo. Al momento, non si intravedono segnali di stabilizzazione atmosferica né di rialzi termici significativi per l’intero territorio italiano.
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