Il meteo delle prossime ore si prepara a cambiare radicalmente, con un nuovo e deciso peggioramento che coinvolgerà le regioni settentrionali, la fascia tirrenica del Centro Italia e la Sardegna. Dopo l’intenso fronte perturbato che ha già interessato alcune zone del Paese, un secondo impulso atlantico sta per impattare il Mediterraneo centrale, portando con sé piogge intense, forti venti e condizioni atmosferiche marcatamente instabili.
L’origine del peggioramento meteo: depressione atlantica sull’Europa occidentale
Alla base di questa fase di maltempo persistente si trova una vasta struttura ciclonica in discesa dal Nord Atlantico, che si sta approfondendo sul settore occidentale dell’Europa. Il progressivo avanzamento di questa bassa pressione verso il bacino centrale del Mediterraneo genera condizioni favorevoli all’instabilità prolungata, con la formazione di sistemi perturbati in serie e una circolazione atmosferica decisamente anomala per il periodo.
Rischio piogge eccezionali: possibili accumuli superiori a 200 mm
Le ultime simulazioni dei modelli meteorologici ad alta risoluzione confermano la possibilità che si registrino precipitazioni molto abbondanti, soprattutto in Liguria, alta Toscana, Triveneto e Sardegna settentrionale. In alcuni casi, i modelli ipotizzano cumulate superiori ai 200 millimetri, un valore che, se confermato, riaccende l’allarme per frane, allagamenti e criticità idrogeologiche, specie nelle zone già messe a dura prova dal maltempo delle settimane precedenti.
Meteo ancora incerto: instabilità anche nella settimana successiva
L’evoluzione meteorologica resta estremamente dinamica e complessa, e le proiezioni per i giorni successivi non lasciano spazio all’ottimismo. I principali modelli climatici internazionali indicano infatti la possibile persistenza di condizioni instabili almeno fino alla fine del mese di Marzo, con nuove perturbazioni in arrivo e un trend che si preannuncia tutt’altro che primaverile.
Proiezioni a lungo termine: possibile ciclone afro-mediterraneo a fine mese
Tra gli scenari più rilevanti, alcuni modelli globali avanzano l’ipotesi della formazione di un ciclone afro-mediterraneo tra la Sardegna e la Sicilia, alimentato da un intenso afflusso di aria fredda polare in arrivo dal Nord Atlantico. Se questa dinamica dovesse trovare conferma nei prossimi aggiornamenti, potremmo trovarci di fronte a un evento meteo estremo, con la possibilità di venti molto forti, piogge torrenziali e fenomeni temporaleschi particolarmente violenti su vaste aree del Centro-Sud.
Clima instabile anche ad Aprile: freddo in arrivo?
Secondo l’analisi incrociata delle ultime proiezioni, il mese di Aprile potrebbe iniziare sotto il segno dell’instabilità. Alcuni indizi modellistici suggeriscono un ritorno del freddo, più marcato rispetto alle attuali condizioni, con una nuova discesa di masse d’aria polare che potrebbero accentuare il contrasto termico con le acque del Mediterraneo, alimentando ulteriormente la tendenza a un meteo perturbato.
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