Siamo ormai proiettati nell’ultima decade di marzo, e viste le tante turbolenze atmosferiche della prima metà del mese, è lecito chiedersi cosa ci attenda nei prossimi giorni. Dopo un periodo segnato da forti piogge, danni da eccessi pluviometrici e una marcata estremizzazione climatica, il quadro meteo potrebbe rimanere ancora molto dinamico, senza concedere una vera e propria tregua.
Marzo, un mese di estremi: tra siccità e alluvioni
Il tempo è stato pessimo su molte regioni, con piogge persistenti e fenomeni intensi, mentre alcune zone del Nord e delle regioni adriatiche soffrono ancora per un deficit idrico importante. Troppa pioggia da una parte, troppo poca dall’altra: una situazione che conferma come il clima mediterraneo stia diventando sempre più sbilanciato e imprevedibile.
Ora, con il Vortice Polare in collasso, le dinamiche atmosferiche diventano ancora più complesse e difficili da interpretare. Non è un caso che gli autorevoli centri di calcolo internazionali abbiano visioni contrastanti su cosa accadrà nel prossimo fine settimana e oltre.
Alta pressione o nuovo affondo depressionario?
Le ultime proiezioni mostrano due scenari opposti per la fine di marzo:
- Ipotesi anticiclonica: l’Alta Pressione Subtropicale potrebbe estendersi verso l’Italia, portando stabilità e un aumento delle temperature, soprattutto al Centro-Sud.
- Ipotesi perturbata: una nuova saccatura nord-atlantica potrebbe affondare sul Mediterraneo, innescando un’altra fase di maltempo diffuso e temperature in calo.
A oggi, la seconda ipotesi sembra più probabile, con il rischio di una nuova irruzione artica, che potrebbe regalare all’Italia un secondo colpo di coda invernale proprio sul finire del mese.
Ultimi giorni di marzo tra freddo, neve e nuove piogge?
Se l’ipotesi del maltempo dovesse prevalere, il Mediterraneo potrebbe nuovamente amplificare le precipitazioni, esattamente come accaduto nei giorni scorsi. Questo significherebbe:
- Piogge abbondanti e persistenti su molte regioni, con il rischio di nuovi accumuli significativi.
- Neve sulle Alpi e forse anche sugli Appennini, con possibilità di fiocchi a quote medio-basse in caso di un’irruzione fredda più intensa.
- Temperature in calo, soprattutto al Nord e lungo il versante adriatico, con valori sotto la media stagionale.
Anche se marzo è il mese delle grandi oscillazioni termiche, un nuovo afflusso di aria fredda potrebbe lasciare il segno, ritardando l’arrivo della vera primavera.
Un finale di mese ancora turbolento
Le condizioni meteo climatiche non sembrano ancora pronte a stabilizzarsi. L’ultima decade di marzo potrebbe rivelarsi altrettanto turbolenta, con nuovi impulsi perturbati, freddo tardivo e il Mediterraneo che, come sempre, potrebbe giocare un ruolo cruciale nel determinare l’intensità degli eventi.
Al momento, è ancora presto per delineare con certezza assoluta il quadro dei prossimi giorni, ma una cosa è chiara: il mese di marzo non ha ancora finito di sorprenderci.
L’articolo Meteo fine marzo: ultima decade tra maltempo, freddo e possibili nuove irruzioni artiche proviene da DIRETTA METEO.