Una metropoli in pericolo: Giacarta affonda sempre più velocemente
Con oltre 11 milioni di abitanti nella sola area urbana e più di 30 milioni nell’intera regione metropolitana, Giacarta è una delle città più densamente popolate del pianeta. Tuttavia, la capitale dell’Indonesia sta affrontando un problema sempre più grave: sta lentamente sprofondando a un ritmo impressionante, mettendo a rischio milioni di persone e l’intera infrastruttura urbana.
Un clima tropicale con sfide sempre più estreme
Situata nella parte nord-occidentale dell’isola di Giava, Giacarta è caratterizzata da un clima tropicale umido, con temperature che variano tra i 24°C e i 32°C durante tutto l’anno. La stagione delle piogge, che si estende da novembre a marzo, porta precipitazioni abbondanti che spesso provocano inondazioni devastanti.
L’umidità elevata e un sistema di drenaggio inefficiente accentuano ulteriormente i problemi della città, rendendola vulnerabile agli allagamenti e peggiorando la stabilità del terreno già fragile.
Perché Giacarta sta sprofondando?
Il ritmo di sprofondamento della città è tra i più rapidi al mondo: alcune aree stanno affondando fino a 25 centimetri all’anno, una velocità allarmante. Le cause principali di questo fenomeno sono legate all’intervento umano e alla gestione poco sostenibile delle risorse naturali.
Uno dei fattori chiave è l’eccessivo sfruttamento delle falde acquifere. Poiché la città non dispone di un sistema idrico efficiente, molte abitazioni e aziende prelevano acqua direttamente dal sottosuolo, causando un graduale cedimento del terreno.
Anche la crescita urbana incontrollata ha avuto un impatto devastante. La costruzione di grattacieli, strade e infrastrutture pesanti ha aumentato la pressione sul suolo, accelerandone il cedimento. Inoltre, la cementificazione ha reso il terreno impermeabile, impedendo all’acqua piovana di filtrare nel sottosuolo e aggravando il problema.
A tutto questo si aggiunge l’innalzamento del livello del mare, una minaccia sempre più concreta per Giacarta. Gran parte della città si trova sotto il livello del mare, rendendola estremamente vulnerabile all’intrusione di acqua salata e alle inondazioni costiere.
Nusantara: la nuova capitale per salvare l’Indonesia
Di fronte a una crisi ambientale sempre più grave, il governo indonesiano ha preso una decisione storica: trasferire la capitale in una nuova città, chiamata Nusantara.
Questo ambizioso progetto prevede la creazione di una metropoli moderna e sostenibile nella provincia del Kalimantan Orientale, sull’isola del Borneo. Situata a circa 1.300 chilometri a nord-est di Giacarta, la nuova capitale è stata scelta per la sua bassa vulnerabilità ai disastri naturali, come terremoti e tsunami, oltre che per la sua posizione strategica.
Il piano urbanistico di Nusantara prevede un modello eco-sostenibile, con ampi spazi verdi e l’uso di energie rinnovabili, in contrasto con il caos e l’inquinamento che affliggono Giacarta.
I lavori di costruzione sono iniziati nel 2022 e i primi uffici governativi potrebbero diventare operativi già nel 2024. Tuttavia, il trasferimento completo della capitale potrebbe richiedere decenni, mentre Giacarta continuerà a mantenere il suo ruolo di centro economico e finanziario del Paese.
L’Indonesia si trova quindi davanti a una delle sfide urbanistiche più ambiziose della sua storia: spostare il cuore politico della nazione per salvaguardare il futuro di milioni di persone e contrastare una crisi ambientale che non può più essere ignorata.
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