
Il primo vero peggioramento primaverile è iniziato
Siamo entrati nel vivo del primo grande peggioramento primaverile, un cambiamento meteo che si preannuncia diffuso, intenso e persistente. Le condizioni atmosferiche stanno rapidamente peggiorando e, secondo le ultime proiezioni, il maltempo potrebbe accompagnarci per un lungo periodo, senza rapide vie d’uscita.
Per quanto riguarda i dettagli previsionali legati alla perturbazione nord-atlantica in corso, vi rimandiamo agli approfondimenti già presenti sul nostro portale. Qui, invece, vogliamo spingerci oltre e analizzare l’evoluzione meteo per la seconda metà di Marzo, cercando di capire quali scenari potrebbero delinearsi nei prossimi giorni.
Freddo su mezza Europa: arriverà anche in Italia?
Le ultime elaborazioni dei modelli meteorologici internazionali indicano un’ipotesi piuttosto chiara: gran parte dell’Europa potrebbe essere investita da un’ondata di freddo tardivo. Il fattore scatenante di questa situazione sarebbe il posizionamento di un’Alta Pressione alle alte latitudini, in grado di modificare la circolazione atmosferica su tutto il continente.
Al momento, i modelli mostrano che questa struttura anticiclonica potrebbe collocarsi tra le Isole Britanniche e l’Islanda, favorendo così la discesa di aria artica sui settori centro-orientali dell’Europa. La grande incognita, però, riguarda il suo impatto sul Mediterraneo e, quindi, sull’Italia.
L’aria fredda riuscirà a raggiungere il Mediterraneo?
La domanda cruciale è: questa massa d’aria gelida riuscirà a sfondare fino alle nostre latitudini oppure si limiterà all’Europa centro-orientale?
Alcune proiezioni suggeriscono che potrebbe scivolare direttamente sull’Italia, grazie alla presenza di una persistente lacuna barica sul Mediterraneo centrale. Il maltempo attualmente in corso, infatti, potrebbe mantenere una situazione di instabilità atmosferica, creando le condizioni ideali per attirare nuove incursioni fredde.
Tuttavia, non è ancora certo che l’aria gelida colpisca in pieno la Penisola. Se la traiettoria della massa d’aria fredda dovesse puntare più a ovest, potrebbe dirigersi verso la Penisola Iberica, dove finirebbe per fondersi con la circolazione atlantica, attenuando il raffreddamento ma dando vita a nuove, potenti perturbazioni sul Mediterraneo.
Se, invece, il freddo dovesse impattare direttamente l’Italia, allora assisteremmo a un vero colpo di coda invernale, con un drastico calo delle temperature e nuove nevicate a bassa quota, persino in pieno Marzo.
Maltempo prolungato e scenari estremi per la seconda metà del mese
In entrambi i casi, ciò che sembra ormai certo è che il maltempo potrebbe non abbandonarci così presto. Che si tratti di un’ondata fredda tardiva o di nuove perturbazioni atlantiche, il risultato finale sarebbe comunque un prolungamento dell’instabilità atmosferica, con condizioni spesso avverse e climaticamente difficili.
Le prossime settimane saranno dunque cruciali per capire quale delle due ipotesi prenderà il sopravvento. In ogni caso, il meteo di Marzo si preannuncia molto turbolento, con possibili forti piogge, temporali e sbalzi termici significativi. L’inverno, insomma, potrebbe avere ancora qualcosa da dire, prima di lasciare definitivamente spazio alla stabilità primaverile.
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