L’analisi dei modelli matematici consente di delineare un quadro meteo climatico sempre più definito, nonostante le inevitabili difficoltà legate alla variabilità atmosferica. Attualmente, la presenza di un vasto campo di Alta Pressione garantirà condizioni di stabilità atmosferica su gran parte dell’Italia per almeno una settimana.
Freddo in intensificazione, gelate notturne in arrivo
Le temperature subiranno un ulteriore calo, specialmente al Nord Italia, lungo le regioni adriatiche e al Sud, dove il raffreddamento è già in corso e si intensificherà nelle prossime 24-48 ore. Il clima si manterrà pienamente invernale, soprattutto nelle ore notturne, quando l’assenza di copertura nuvolosa favorirà la formazione di gelate diffuse.
Nebbia e temperature in risalita nel weekend
Con il passare dei giorni il tempo stabile favorirà il ritorno di nebbie nelle aree pianeggianti e vallive, specialmente sul finire della settimana. Tra sabato e domenica, l’Alta Pressione si rafforzerà ulteriormente, portando con sé masse d’aria più mite che determineranno un graduale aumento delle temperature.
Prossima settimana: primi segnali di cambiamento
Secondo le proiezioni, il campo anticiclonico potrebbe insistere anche nei primi giorni della prossima settimana, ma successivamente si intravedono i primi segnali di mutamento. L’Alta Pressione, che si spingerà verso nordest, potrebbe abbandonare il settore centro-settentrionale europeo per riposizionarsi sui settori occidentali del continente.
Parallelamente, un’intensa attività depressionaria nord-atlantica comincerà a farsi strada, avvicinandosi dapprima all’Europa occidentale e poi al Mediterraneo. Di conseguenza, entro la fine del mese, si prospetta un possibile peggioramento meteo anche sull’Italia.
Fine mese turbolenta: freddo in arrivo o solo maltempo?
Le elaborazioni dei principali centri di calcolo internazionali forniscono scenari contrastanti. Alcuni modelli prevedono un deterioramento di stampo nord-atlantico, con la formazione di una profonda depressione sul Mediterraneo centrale. Altri, invece, ipotizzano un afflusso di aria fredda artica in discesa da nord-nordovest, un’evoluzione che potrebbe riportarci bruscamente in pieno Inverno.
La possibilità di un’oscillazione barica marcatamente invernale non implica necessariamente un’ondata di freddo intenso. Tutto dipenderà dalla traiettoria della massa d’aria in arrivo. In ogni caso, la prima decade di Marzo si preannuncia dinamica e turbolenta, con la possibilità di repentini cambiamenti.
L’Alta Pressione sta cercando di imporsi, ma con l’avvicinarsi di Marzo potrebbero manifestarsi le prime vere turbolenze primaverili, che in alcune circostanze potrebbero ancora avere connotati meteo tipicamente invernali.
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