L’inverno non sembra intenzionato a lasciare il passo alla primavera e, entro la fine di febbraio, una nuova ondata di aria gelida potrebbe travolgere gran parte dell’Europa, riportando condizioni meteo tipicamente invernali. Ma la grande domanda è: l’Italia sarà coinvolta da questa incursione artica?
Le ultime previsioni meteo indicano la possibile discesa di una massa d’aria gelida di origine artica che, partendo dal nord della Russia, potrebbe dirigersi verso i Balcani, lambendo il Mediterraneo. Questo scenario determinerebbe un marcato calo delle temperature e potrebbe portare nevicate fino a quote molto basse. Vediamo insieme cosa ci dicono gli ultimi aggiornamenti.
L’Europa sotto l’assedio del gelo: cosa sta accadendo?
In questi giorni, tra la Lapponia e la Russia europea, si sta formando un vasto serbatoio di aria gelida che, nei prossimi giorni, potrebbe iniziare il suo viaggio verso sud. Questa riserva di freddo rischia di mettere in ginocchio parte del continente europeo, con un’irruzione artica che potrebbe avere effetti significativi, seppur non su tutta la regione.
Le proiezioni attuali suggeriscono che questa massa d’aria gelida, attualmente confinata alle alte latitudini, potrebbe iniziare la sua discesa intorno al 23-24 febbraio, colpendo in particolare l’Europa centrale e i Balcani. Tuttavia, per l’Italia, gli effetti sembrano essere più marginali, con il gelo che potrebbe sfiorare solo alcune zone.
Un elemento da considerare è la tendenza evidenziata dal modello ECMWF, secondo cui potrebbe esserci una rimonta mite che attenuerebbe gli effetti del freddo sull’area mediterranea.
Italia solo sfiorata dal freddo: quali regioni rischiano di più?
Se le attuali proiezioni meteo dovessero essere confermate, l’ultima parte di febbraio potrebbe comunque segnare un calo delle temperature anche in Italia, con valori al di sotto della media stagionale. Tuttavia, le regioni più colpite dall’irruzione artica sembrano essere quelle balcaniche, mentre nel nostro Paese gli effetti si farebbero sentire solo in modo marginale.
Le aree più esposte al freddo sarebbero le zone dell’estremo Sud-Est, dove potrebbero arrivare flussi d’aria gelida di matrice orientale, ma senza fenomeni particolarmente rilevanti. Il resto della Penisola potrebbe invece restare ai margini, con condizioni più stabili e meno rigide.
Il vortice polare e le possibili sorprese meteo delle prossime settimane
Un elemento determinante per il futuro meteo sarà il comportamento del Vortice Polare. Questo vasto sistema di bassa pressione, situato sopra il Polo Nord, se dovesse subire un indebolimento o addirittura una rottura, potrebbe favorire discese di aria gelida verso le medie latitudini, con effetti anche sul nostro continente.
Alcuni modelli matematici suggeriscono che il Vortice Polare potrebbe essere soggetto a nuovi disturbi nelle prossime settimane, aprendo la porta a ulteriori incursioni artiche anche nella prima metà di marzo. Per questo motivo, sarà essenziale monitorare costantemente gli aggiornamenti meteo per capire se il freddo tornerà a colpire con maggiore decisione.
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