L’inverno 2024-2025 continua a mostrare un’eccezionale dinamicità atmosferica, con repentini cambiamenti che sorprendono anche gli esperti del settore. Sebbene ci si avvicini alla fine di febbraio, il meteo resta instabile e imprevedibile, confermando che il passaggio alla primavera potrebbe non essere così lineare come molti si aspettano.
Marzo: il confine tra inverno e primavera è più sfumato del previsto
Il 1° marzo segna convenzionalmente l’inizio della primavera meteorologica, ma questo non significa che il freddo e il maltempo svaniscano improvvisamente. Anzi, la storia ci insegna che marzo è spesso un mese altalenante, con fasi più miti alternate a improvvisi ritorni invernali.
Chi immagina la primavera come la stagione del sole splendente e degli uccellini che cinguettano dovrà fare i conti con la realtà: marzo è il mese della transizione, dove il meteo può regalare scenari freddi e turbolenti, persino fino ad aprile.
Freddo tardivo? Ecco alcuni episodi storici
Non sarebbe la prima volta che il mese di marzo o addirittura aprile regalano colpi di scena gelidi.
Un caso emblematico è quello della notte tra il 7 e l’8 aprile 2003, quando un’irruzione fredda colpì il versante adriatico, portando nevicate fino in pianura. Bari, Brindisi e Lecce si svegliarono sotto una coltre bianca, mentre città come Rimini, Ancona, Pescara e Chieti furono interessate da un’improvvisa nevicata. A Termoli, addirittura, si accumularono ben 30 cm di neve.
Un altro episodio significativo risale al 17-18 aprile 1991, quando una massa d’aria gelida proveniente dal nord Europa causò nevicate fuori stagione. Curiosamente, quell’inverno era stato piuttosto avaro di neve, dominato dall’alta pressione, ma il freddo primaverile non mancò di farsi sentire.
La primavera non porterà subito stabilità
L’arrivo di marzo non implica automaticamente temperature miti e stabilità atmosferica. L’atmosfera è in continuo mutamento, e l’aumento delle ore di luce non significa che le ondate di gelo siano destinate a scomparire. Anzi, in più occasioni, il freddo ha colpito persino ad aprile, con condizioni tardo-invernali che hanno sorpreso molti.
Meteo incerto: possibile ritorno del freddo?
L’attuale quadro meteorologico presenta ancora ampie incertezze. Alcuni modelli ipotizzano il possibile arrivo di masse d’aria gelida dalla Siberia, che potrebbero coinvolgere l’Europa orientale e, in parte, anche alcune regioni italiane. L’Italia si troverebbe in una posizione di confine, mentre i Balcani potrebbero essere i più colpiti.
Marzo e i suoi colpi di coda invernali
Marzo rappresenta sempre una fase di passaggio tra due stagioni, ma quest’anno potrebbe rivelarsi ancora più incerto del solito. Se alcuni fenomeni atmosferici, come l’oscillazione artico-atlantica, favorissero l’afflusso di aria gelida, non sarebbero da escludere episodi invernali tardivi, con nevicate a marzo e possibili ritorni del freddo anche ad aprile.
Sebbene gli accumuli nevosi sarebbero probabilmente modesti, è bene non abbassare la guardia. Il Vortice Polare, attualmente indebolito, potrebbe favorire una notevole variabilità atmosferica, con eventi climatici sorprendenti.
Primavera in arrivo, ma con sorprese
La primavera finirà inevitabilmente per imporsi, ma il suo percorso potrebbe essere meno lineare del previsto. Gli ultimi colpi di coda dell’inverno potrebbero verificarsi ben oltre l’inizio di marzo, portando ancora freddo e instabilità.
Dunque, chi spera in un mese mite e stabile dovrà fare i conti con la realtà: la primavera è una stagione imprevedibile, e il meteo potrebbe riservare sorprese gelide fino a primavera inoltrata. Resta da vedere quale scenario prevarrà, ma una cosa è certa: il tempo è ancora pronto a stupire.
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