Meteo febbraio 2025: ondata di gelo imminente, neve a bassa quota in arrivo

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Meteo febbraio 2025: ondata di gelo imminente, neve a bassa quota in arrivo

L’inverno entra nel vivo proprio nella sua fase conclusiva, con un’ondata di freddo imminente pronta a investire l’Italia nei prossimi giorni. Il meteo subirà un brusco cambiamento, con l’arrivo di aria gelida dal quadrante nord-orientale dell’Europa, determinando un marcato calo delle temperature e possibili nevicate fino a bassa quota. Sebbene sia ancora presto per stabilire i dettagli con precisione, il quadro meteorologico appare sempre più orientato verso un deciso ritorno del grande freddo.

 

Neve a bassa quota lungo l’Adriatico

L’afflusso di aria artica, previsto tra lunedì 17 e martedì 18 febbraio, porterà un aumento dell’instabilità atmosferica, con effetti più evidenti sulle regioni del Centro-Sud. La combinazione tra il gelo proveniente dall’Europa nord-orientale e una circolazione depressionaria sul Mediterraneo favorirà precipitazioni, con nevicate lungo il versante adriatico.

 

Questo assetto atmosferico si inserisce in un quadro dominato da un blocco zonale, ovvero una situazione in cui il consueto flusso di correnti occidentali viene interrotto dalla presenza di un anticiclone molto strutturato. Questo tipo di configurazione può avere importanti ripercussioni sulle condizioni meteo europee, favorendo periodi di gelo intenso in inverno o fasi di stabilità prolungata nelle stagioni più calde.

 

Le temperature subiranno un calo significativo, soprattutto nelle regioni del Centro-Sud, con valori sottozero nelle ore notturne e mattutine, anche in pianura. Le zone più esposte all’afflusso gelido saranno il versante adriatico e la dorsale appenninica meridionale, con la neve che tra martedì 18 e mercoledì 19 febbraio potrebbe scendere fino a quote collinari e, in caso di precipitazioni più intense, addirittura raggiungere alcune aree costiere.

 

Neve in pianura? Le città a rischio

Se le correnti dovessero ruotare da sud, il freddo potrebbe spingersi anche verso la Val Padana, aumentando il rischio di nevicate in pianura. Tra le città più esposte, in questo caso, troviamo Torino, Milano, Verona e Bologna, che potrebbero essere coinvolte qualora l’aria fredda interagisse con un flusso umido da sud-ovest.

 

Le probabilità di accumuli nevosi risulterebbero più elevate nelle zone più vicine ai rilievi, come Cuneo, Asti, Biella, Varese, Como e Lecco, dove l’effetto stau potrebbe amplificare le precipitazioni nevose. Anche la Romagna potrebbe rientrare in questo scenario, con possibili nevicate tra Rimini e Ancona, mentre nel Centro Italia potrebbero essere coinvolte diverse località di Abruzzo e Molise.

 

Situazione in evoluzione: prossimi aggiornamenti decisivi

L’attuale quadro meteo è ancora in fase di definizione, e molto dipenderà dalla posizione dell’anticiclone e dalla traiettoria dell’aria fredda. Nei prossimi giorni sarà fondamentale seguire gli aggiornamenti previsionali, che permetteranno di capire con maggiore precisione l’evoluzione delle temperature e delle nevicate in Italia.

 

Il grande gelo è pronto a fare il suo ingresso sulla scena: il mese di febbraio 2025 potrebbe riservare un finale d’inverno con il botto. Restate sintonizzati!

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