L’Italia si trova immersa in un meteo pienamente invernale, con una fase di freddo intenso che si sta facendo sempre più marcata. Le nevicate hanno già raggiunto quote basse nel Nord-Ovest, mentre su tutto il Settentrione il clima si mantiene rigidamente invernale. Con l’avanzare della nuova settimana, dal 10 al 16 febbraio, l’ondata di freddo si estenderà ulteriormente, coinvolgendo un’area sempre più vasta del continente europeo, Italia compresa.
Freddo in aumento: le zone più colpite
Il calo termico interesserà tutto il Paese, ma le aree più esposte al freddo intenso saranno le regioni del Nord e il versante adriatico, dove le temperature resteranno per diversi giorni al di sotto della media stagionale. A rendere ancora più particolare questa situazione è la presenza di una zona di alta pressione, che agirà come un vero e proprio blocco atmosferico. Secondo le più recenti analisi meteo, questa configurazione impedirà rapide variazioni delle condizioni climatiche, favorendo invece il prolungarsi del freddo senza possibilità di una rapida inversione di tendenza.
Ondata di gelo su Europa e Italia
Nella parte centrale del mese, in particolare tra venerdì 14 e sabato 15 febbraio, una potente ondata di gelo colpirà l’Europa orientale, portando temperature glaciali simili a quelle registrate nei più rigidi inverni del passato. Questo fenomeno è strettamente legato a un indebolimento del Vortice Polare, che sta favorendo la discesa di aria gelida dalle alte latitudini verso il continente europeo.
Nonostante la posizione strategica dell’Italia nel cuore del Mediterraneo, le correnti atlantiche continueranno a giocare un ruolo chiave nel determinare l’evoluzione del meteo. L’interazione tra le perturbazioni occidentali e l’aria fredda continentale renderà lo scenario meteorologico altamente dinamico, con possibili contrasti che potrebbero dare origine a fenomeni atmosferici di particolare intensità.
Temperature sotto la media e neve in arrivo?
I dati aggiornati dai principali centri di previsione meteorologica confermano un quadro di freddo persistente, con temperature inferiori alla norma stagionale. Questo è il risultato di una forte area di alta pressione posizionata sulla Scandinavia, che continua a convogliare masse di aria gelida dalle steppe russe verso l’Europa centrale e, in misura minore, anche sull’Italia.
Le correnti orientali, tipiche di questa configurazione, manterranno il freddo su numerose regioni italiane per diversi giorni. L’inverno appare dunque ancora pienamente attivo, senza segnali di cedimento. Nei prossimi giorni saranno disponibili aggiornamenti più precisi sulla possibilità di nevicate in Pianura Padana e lungo le regioni adriatiche, ma una cosa è certa: nessuna anticipazione della primavera, il meteo resterà pienamente invernale.
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