L’ingresso dell’aria fredda sull’Italia previsto per questa settimana si preannuncia come una manovra complessa, ma iniziano a delinearsi con maggiore chiarezza le traiettorie dominanti della massa d’aria gelida di origine artica.
Alta pressione in espansione, ma con cedimenti al Nord Europa
Nella prima parte della settimana, un’estesa alta pressione si allungherà dal settore iberico fino alla Francia, coinvolgendo anche il Centro Europa e il Regno Unito, per poi spingersi fino al Mare del Nord.
Anche il Mediterraneo e l’Italia saranno parzialmente interessati da questa espansione anticiclonica, ma con una struttura meno compatta. A partire da martedì, il tempo andrà migliorando anche sulle regioni del medio-basso Adriatico e su quelle meridionali, che oggi stanno affrontando piogge abbondanti. Sulle Isole Maggiori il tempo sarà generalmente stabile, salvo qualche disturbo locale.
Tuttavia, questa alta pressione non sarà in grado di proteggere stabilmente i settori più settentrionali, dove già dalla fine della settimana un nucleo freddo di origine baltica riuscirà a trovare un varco verso l’Europa centrale.
Correnti fredde in discesa: focus su Nord Italia e Francia
Il nocciolo freddo avrà una traiettoria settentrionale, puntando inizialmente su Germania e Francia, ma riuscendo a coinvolgere in modo significativo anche il Nord Italia.
A partire dalla notte tra giovedì 6 e venerdì 7 febbraio, i primi impulsi gelidi provenienti da Slovacchia e Austria inizieranno a scavalcare le Alpi, facendo affluire aria più fredda su Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna. Questo afflusso di aria di origine continentale potrebbe protrarsi fino a sabato 8 febbraio.
Neve fino in pianura al Nord, piogge sulle regioni tirreniche e Sicilia
Anche se le isoterme più fredde non dovrebbero persistere a lungo, il calo termico sarà sufficiente per consentire la caduta della neve fino in pianura su molte aree della Val Padana. In particolare, tra venerdì 7 e sabato 8 febbraio, si prevedono nevicate a bassa quota su Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna, con possibilità di fiocchi misti a pioggia anche nelle aree pianeggianti.
Sul resto dell’Italia, le temperature rimarranno più alte, ma l’aria umida in arrivo dai quadranti meridionali porterà piogge abbondanti su Sicilia e settori ionici, mentre le aree tirreniche centrali e il Sud-Est della Sardegna saranno interessate da precipitazioni moderate. Altrove, i fenomeni risulteranno più irregolari e deboli.
Depressione tra Corsica e Sardegna, nuovo peggioramento invernale
Dal punto di vista barico, si potrebbe sviluppare una depressione moderata tra Corsica e Sardegna, favorendo l’afflusso di aria umida dai quadranti meridionali verso il Nord Italia. Questa configurazione aumenterebbe la possibilità di precipitazioni nevose su tutto l’arco alpino e sulle Prealpi, con accumuli significativi fino in valle.
Anche l’Appennino settentrionale potrebbe ricevere nevicate a bassa quota, mentre nelle regioni centro-meridionali la neve rimarrà confinata a quote più elevate.
L’evoluzione meteo di questa fase invernale dovrà essere monitorata attentamente nei prossimi giorni.
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