L’Europa si prepara a vivere uno scenario meteo con un’intensa ondata di gelo, probabilmente una delle più forti e durature di tutto l’inverno. Masse d’aria estremamente fredde, provenienti dalle regioni artiche, si spingeranno verso il continente, colpendo diverse nazioni con temperature abbondantemente sotto lo zero. Anche l’Italia verrà interessata da questa irruzione gelida, ma con tempistiche e dinamiche differenti rispetto al resto dell’Europa.
Freddo in arrivo: che inverno ci aspetta?
Gli ultimi aggiornamenti dei principali modelli meteorologici globali confermano che un possente blocco atmosferico di origine russo-scandinava favorirà la discesa di masse d’aria gelide. Nei prossimi giorni, il freddo intenso si farà sentire su molte nazioni, con particolare accanimento sull’Europa centrale e orientale.
Le aree più colpite saranno quelle dell’Est Europa, con paesi come Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria che potrebbero registrare temperature minime fino a -10°C o persino inferiori. In alcune zone più esposte, si potranno toccare valori prossimi ai -15°C, creando condizioni climatiche estreme. Successivamente, l’irruzione gelida si estenderà anche alla Turchia e alla Grecia, dove negli ultimi anni non sono mancati episodi di freddo eccezionale e nevicate abbondanti.
E in Italia? L’ondata di gelo raggiungerà anche il nostro Paese, ma con modalità differenti rispetto al resto dell’Europa.
Italia: freddo in arrivo, ma con due fasi distinte
L’Italia non sarà il bersaglio principale del gelo, ma non verrà risparmiata. L’arrivo dell’aria fredda si concretizzerà in due fasi, coinvolgendo dapprima le regioni adriatiche e settentrionali, e in un secondo momento anche il Centro-Sud e le isole maggiori.
Le prime aree a risentire del raffreddamento saranno quelle del Nord Italia, in particolare Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. A partire dal 5 febbraio, le temperature potrebbero scendere sensibilmente, con minime che in pianura potrebbero raggiungere i -5°C o -6°C. L’aria fredda, inoltre, potrebbe portare precipitazioni nevose a bassa quota, con possibili nevicate anche su zone pianeggianti.
La seconda fase del raffreddamento investirà invece il Centro-Sud e le isole maggiori, ma con un’intensità minore rispetto al Settentrione. In queste zone, le temperature si porteranno sotto la media stagionale, ma i fenomeni nevosi saranno più sporadici e meno persistenti.
Attenzione alle possibili evoluzioni meteo
Questa nuova ondata di freddo potrebbe rappresentare un vero e proprio colpo di scena invernale, soprattutto considerando le condizioni climatiche avute fino ad ora. Tuttavia, il quadro meteorologico rimane in continua evoluzione. Gli esperti stanno monitorando con attenzione gli sviluppi legati al riscaldamento stratosferico, un fenomeno che potrebbe modificare ulteriormente le dinamiche atmosferiche nelle prossime settimane.
Se questo stratwarming dovesse influenzare il vortice polare, non si esclude la possibilità di nuove ondate di gelo e di un prolungamento dell’inverno anche sull’Italia. L’attenzione meteo resta dunque alta per capire se il nostro Paese potrà vivere un vero e proprio episodio invernale di grande impatto.
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