L’inizio di Febbraio sarà caratterizzato da una fase meteo molto dinamica, segnata dal transito di un ciclone mediterraneo che porterà un’ondata di instabilità atmosferica su alcune aree della Penisola Italiana. Tuttavia, lo scenario più interessante da osservare riguarda il cuore dell’Europa centro-orientale, dove l’Inverno sembra pronto a riprendere il sopravvento con l’arrivo di correnti gelide da est.
Le correnti atlantiche, che finora hanno tentato di contrastare l’afflusso di aria fredda continentale, stanno gradualmente perdendo la loro influenza. Questa evoluzione potrebbe aprire la strada a una penetrazione più decisa delle masse d’aria gelida già nei primi giorni di Febbraio. Tuttavia, l’Italia non sarà immediatamente coinvolta da questo drastico cambiamento: un anticiclone robusto agirà da scudo protettivo, bloccando temporaneamente l’ingresso del freddo continentale verso l’Europa occidentale.
Ciclone mediterraneo e anticiclone in rimonta: cosa aspettarsi nei primi giorni di febbraio
Dopo il passaggio del ciclone mediterraneo, l’Italia sperimenterà un miglioramento grazie all’espansione di un campo di alta pressione di matrice europea. Questo porterà a un periodo più stabile, accompagnato da temperature relativamente miti per il periodo. Tuttavia, qualche spiffero di aria fredda potrebbe riuscire a infiltrarsi lungo il versante adriatico, raggiungendo le estreme regioni del Sud Italia e determinando un temporaneo calo termico intorno a metà settimana.
Questa prima incursione di aria più fredda non sarà sufficiente a stravolgere il quadro termico generale, ma contribuirà a riportare le temperature su valori più consoni alla stagione invernale. Tuttavia, per la seconda metà della settimana, gli scenari meteo si fanno più incerti: l’Italia potrebbe trovarsi in bilico tra la persistenza dell’anticiclone e una crescente influena delle correnti fredde provenienti da est.
Meteo febbraio: possibile svolta invernale dopo il 10 del mese
L’elemento chiave delle prossime settimane sarà il possibile rafforzamento dell’anticiclone russo-scandinavo, una configurazione che finora si è verificata raramente in questo Inverno 2024-2025. Questo scenario potrebbe favorire la discesa di aria gelida dalla Russia nord-occidentale e dai Paesi baltici, con un movimento retrogrado verso il cuore dell’Europa centrale.
Secondo le ultime proiezioni meteo, a partire dal 10 Febbraio, l’anticiclone russo potrebbe acquisire caratteristiche termo-dinamiche tali da intensificare il freddo nei bassi strati tra Russia, Bielorussia, Ucraina e Paesi baltici. Questa evoluzione favorirebbe la creazione di un serbatoio gelido, pronto a muoversi verso ovest.
Per il momento, non vi sono certezze assolute sull’eventuale ingresso di quest’aria gelida nel Bacino del Mediterraneo, ma la situazione è altamente evolutiva e potrebbe riservare sorprese inaspettate. Se il freddo continentale riuscisse a sfondare sulle nostre latitudini, aumenterebbero le probabilità di nevicate, in particolare sulla Pianura Padana. Un fattore determinante sarà la possibile formazione di un cuscinetto di aria fredda al suolo: in presenza di successivi afflussi di aria umida, questo potrebbe agevolare l’arrivo della neve anche a quote basse.
Un febbraio dal meteo invernale: freddo in agguato su tutta l’Europa
Questa prima parte di Febbraio potrebbe segnare una svolta meteorologica significativa, non solo per l’Italia, ma per gran parte dell’Europa. L’Inverno, che finora è stato intermittente, sembra ora pronto a mostrare il suo volto più rigido. Un elemento cruciale da monitorare sarà il comportamento del Vortice Polare: un suo possibile indebolimento in stratosfera potrebbe accelerare queste dinamiche, portando a un finale di stagione rigidamente invernale.
L’evoluzione della circolazione atmosferica nei prossimi giorni sarà determinante per capire se il grande freddo riuscirà a coinvolgere l’Italia in maniera diretta. Con il 10 Febbraio come spartiacque per un possibile cambio di rotta, resta alta l’attenzione sulle prossime tendenze meteo invernali.
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