Dopo settimane di temperature sopra la media, il mese di febbraio 2025 potrebbe finalmente riportare condizioni più rigide e invernali, grazie a una doppia irruzione di aria gelida in arrivo dalla Russia. Le ultime analisi meteorologiche confermano uno scenario molto dinamico, con movimenti atmosferici che potrebbero influenzare direttamente il clima italiano, riportando il freddo intenso e possibili nevicate a bassa quota.
Primo attacco del freddo tra il 3 e il 4 febbraio
La prima fase di raffreddamento è attesa tra il 3 e il 4 febbraio, quando una vasta depressione carica di aria gelida si muoverà dalla Penisola Scandinava e dalla Russia verso l’Europa centrale.
Questo flusso freddo, una volta raggiunta l’Italia, causerà un forte calo termico, con temperature che potranno scendere sotto lo zero anche in pianura durante la notte. Questo segnerà una svolta netta rispetto al clima insolitamente mite che ha caratterizzato gran parte dell’inverno, restituendo all’Italia condizioni più tipiche della stagione fredda.
Seconda ondata di aria artica tra il 7 e l’8 febbraio
Se la prima irruzione fredda sarà significativa, la seconda potrebbe essere ancora più intensa. Tra il 7 e l’8 febbraio, una nuova ondata di aria artica potrebbe tuffarsi nel Mediterraneo, portando un clima rigido e instabile, con il possibile ritorno della neve fino a quote molto basse.
L’impatto di questa ondata di gelo dipenderà dalla formazione di minimi depressionari sul Mar Mediterraneo, in grado di interagire con le correnti fredde in arrivo. Se questa configurazione verrà confermata, l’Italia potrebbe essere investita da una fase di maltempo invernale rilevante, con nevicate diffuse su molte regioni.
Italia verso un inverno più rigido? Gli scenari possibili
L’ipotesi di un febbraio gelido si inserisce in un contesto meteorologico complesso e in continua evoluzione. Alcuni modelli previsionali suggeriscono che questa nuova fase potrebbe somigliare a episodi storici come quelli del 1929, 1956, 1991 e 2012, che hanno segnato la climatologia italiana con ondate di gelo eccezionali e durature.
Al momento, tuttavia, resta da valutare se le masse d’aria fredda riusciranno a raggiungere pienamente l’Italia, oppure se troveranno ostacoli atmosferici, come la presenza di anticicloni di blocco, che potrebbero attenuare gli effetti delle irruzioni gelide.
Nevicate in pianura? Gli ultimi aggiornamenti
La possibilità di nevicate fino in pianura dipenderà dalla presenza di precipitazioni nel momento in cui il freddo più intenso raggiungerà l’Italia.
Se i modelli previsionali confermeranno la formazione di cicloni mediterranei, allora il Nord Italia e il versante adriatico potrebbero assistere a nevicate anche a quote basse.
Tuttavia, le ultime elaborazioni mostrano ancora una certa incertezza sulla distribuzione delle precipitazioni, con il rischio che il freddo intenso arrivi in un contesto più secco, limitando la possibilità di fenomeni nevosi significativi.
Febbraio imprevedibile, attesa per i prossimi aggiornamenti
Dopo un inverno finora molto anomalo, le prossime settimane potrebbero riportare condizioni più consone alla stagione, con la possibilità di un ritorno del freddo e della neve su molte regioni italiane.
L’evoluzione dei modelli previsionali è ancora in corso e i prossimi aggiornamenti saranno fondamentali per confermare o meno questo possibile evento invernale di rilievo.
Se le proiezioni attuali venissero confermate, l’inizio di febbraio 2025 potrebbe segnare un brusco ritorno dell’inverno, con temperature in picchiata, venti gelidi e nevicate anche a bassa quota.
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