L’inizio di febbraio segnerà un brusco cambiamento meteo su tutta la Penisola, con l’arrivo di aria gelida dai Balcani e un peggioramento marcato che colpirà molte regioni italiane. Le ultime elaborazioni dei modelli previsionali confermano un imminente crollo delle temperature, accompagnato da venti orientali intensi e un aumento dell’instabilità atmosferica, in particolare al Centro-Sud e sulle Isole Maggiori.
Ultimi giorni di mitezza, poi arriva il gelo da est
Fino a venerdì 31 gennaio, l’Italia vivrà gli ultimi giorni di clima mite, con una perturbazione atlantica che attraverserà il Nord-Ovest e la Sardegna, portando precipitazioni diffuse e un ulteriore richiamo di correnti più temperate dall’oceano.
Questa fase sarà però solo transitoria, poiché subito dopo l’assetto barico subirà una drastica modifica. L’aumento della pressione atmosferica tra l’Atlantico e l’Europa occidentale favorirà la formazione di un collegamento con l’anticiclone russo, bloccando le correnti oceaniche e deviando l’aria gelida dai Balcani verso il Mediterraneo centrale.
Il risultato? Un’ondata di freddo che farà crollare le temperature su tutto il territorio nazionale, con il ritorno dell’inverno dopo settimane di valori sopra la media.
Aria polare in arrivo: temperature in caduta libera su tutta Italia
A partire da venerdì 7 febbraio, l’aria polare continentale si diffonderà rapidamente sull’Italia, determinando un calo termico molto marcato. Le isoterme a 850 hPa, parametro di riferimento per misurare le temperature in quota, scenderanno ovunque sotto lo zero, con punte fino a -7/-8°C sulle Alpi.
Il freddo intenso si estenderà su tutta la Penisola, mentre le aree più miti rimarranno confinate verso l’Europa occidentale, l’Atlantico e il Mediterraneo meridionale. Le temperature minime potranno scendere sotto lo zero anche in pianura, con gelate diffuse e condizioni tipicamente invernali su molte città italiane.
Neve e piogge: ecco dove colpirà il maltempo
Il peggioramento meteo sarà più evidente a partire da sabato 8 febbraio, quando una nuova depressione sul Mediterraneo attiverà precipitazioni diffuse su diverse regioni.
- Nevicate a bassa quota saranno possibili lungo il versante adriatico e sull’Appennino centrale, con possibili accumuli a partire dai 300-400 metri.
- Molise, Puglia e Calabria ionica saranno tra le aree più colpite, con piogge abbondanti e possibili rovesci nevosi a quote collinari.
- Sardegna e Sicilia vedranno fenomeni intensi, con precipitazioni abbondanti e temporali localmente forti.
Un dettaglio particolarmente interessante arriva dalle ultime simulazioni del modello GFS, che ipotizzano nevicate fino in pianura al Nord tra il 7 e l’8 febbraio. Tuttavia, questa previsione non è ancora confermata dagli altri modelli, quindi sarà necessario monitorare con attenzione gli aggiornamenti dei prossimi giorni.
L’inverno torna protagonista: gelo e neve per più giorni?
Se questa configurazione meteorologica verrà confermata, si tratterà di un cambio di scenario netto rispetto alle settimane precedenti, in cui l’Italia ha vissuto un inverno anomalo e mite.
L’arrivo dei venti orientali gelidi, unito alla formazione di una depressione sul Mediterraneo, restituirà all’inverno le sue caratteristiche tipiche, con il ritorno del freddo intenso e della neve su molte regioni.
Nei prossimi giorni sarà fondamentale seguire gli aggiornamenti meteo, per capire quali zone saranno più colpite e se il freddo intenso sarà accompagnato da precipitazioni nevose fino in pianura anche al Nord Italia.
L’inizio di febbraio 2025 potrebbe quindi riportare un meteo d’altri tempi, con un’irruzione di aria polare continentale in grado di ridisegnare completamente il quadro meteo dell’inverno.
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