Con i giorni della Merla, che si stanno concludendo con una relativa tregua meteo su gran parte dell’Italia, tutte le attenzioni si spostano sulle previsioni meteo per il giorno della Candelora, previsto per domenica 2 febbraio. Le indicazioni attuali confermano un peggioramento deciso delle condizioni atmosferiche, causato dall’arrivo di un ciclone insidioso proveniente dal Nord Africa, che investirà in particolar modo le regioni del Sud Italia e le isole maggiori.
Le origini del ciclone: il ruolo del Mediterraneo occidentale
Per comprendere meglio l’evoluzione di questo evento meteo, è importante analizzare l’origine del ciclone. Si tratterà inizialmente di una perturbazione di natura nord-atlantica, che, tra il 30 e il 31 gennaio, attraverserà il Mediterraneo occidentale, sfiorando soltanto marginalmente la nostra penisola. In questi giorni le condizioni meteo saranno per lo più stabili su gran parte d’Italia, con alcune eccezioni. Sono previste piogge sparse nel Nord-Ovest, in particolare in Liguria, e sulla Sardegna, ma senza fenomeni significativi. La vera traiettoria della perturbazione sarà diretta verso l’Algeria e la Tunisia, dove troverà terreno fertile per intensificarsi.
Il rinforzo del ciclone: l’ingresso di aria fredda
Negli ultimi giorni di gennaio il ciclone tenderà a consolidarsi tra Algeria e Tunisia, grazie al contributo di aria più fredda proveniente dal Nord Europa. Questo afflusso di aria fredda sarà decisivo per potenziare la depressione, che a quel punto diventerà un sistema ciclonico maturo, pronto a risalire verso il Mediterraneo centrale. Proprio come accaduto a metà gennaio, il ciclone punterà in maniera netta sulle regioni meridionali italiane, portando una nuova ondata di maltempo intenso.
Sud Italia nel mirino del ciclone
La traiettoria di questo ciclone lascerà pochi dubbi: il Sud Italia sarà il principale bersaglio. Tra il 1° e il 2 febbraio, corrispondenti al primo weekend del mese e al giorno della Candelora, il maltempo si intensificherà su diverse regioni meridionali. Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, e alcune aree di Campania, Molise e Abruzzo saranno coinvolte da piogge diffuse e, in molti casi, da temporali di forte intensità .
Le aree più esposte ai fenomeni più violenti saranno la Sardegna orientale, la Sicilia, la Calabria ionica, il Salento e il Metapontino. Qui si attendono accumuli di pioggia significativi, con punte che potrebbero superare i 90-100 mm in poche ore. Questo scenario rende necessaria una particolare attenzione per il rischio di nubifragi e possibili allagamenti locali.
Focus sul giorno della Candelora: piogge e venti forti
Per la giornata di domenica 2 febbraio, le previsioni meteo delineano un quadro caratterizzato da piogge diffuse e intensi venti di scirocco, che soffieranno con raffiche fino a 70-80 km/h soprattutto sui settori ionici e tirrenici. Le temperature rimarranno generalmente miti per il periodo, con valori compresi tra 10°C e 15°C al Sud, ma il forte vento e le precipitazioni renderanno il clima particolarmente ostile.
Gli ombrelli saranno quindi indispensabili, soprattutto nelle città di Palermo, Catania, Reggio Calabria, Lecce, Bari e Napoli, che saranno tra le più colpite dai rovesci. Anche le coste tirreniche della Basilicata e della Calabria potrebbero subire mareggiate, a causa del mare molto mosso o agitato.
Possibili evoluzioni per i giorni successivi
L’instabilità atmosferica legata a questo ciclone potrebbe non esaurirsi rapidamente. Al contrario, i modelli meteo suggeriscono che, nei giorni successivi, il maltempo potrebbe persistere o addirittura peggiorare, a causa di un ulteriore afflusso di aria fredda proveniente da est. Questa nuova configurazione potrebbe portare ad un abbassamento delle temperature e a condizioni meteo ancora più severe.
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