L’Italia è immersa in una fase meteo particolarmente movimentata, con contrasti evidenti tra le regioni del Nord, dove il passaggio di diverse perturbazioni sta portando precipitazioni diffuse, e le aree del Sud, ancora sotto l’influsso di un anticiclone che regala cieli sereni e temperature insolitamente miti. Tuttavia, segnali di un cambiamento sono già visibili e potrebbero intensificarsi nei prossimi giorni.
Le condizioni attuali: piogge e neve al Nord, stabilità al Sud
La perturbazione numero 9, arrivata ieri, ha interessato dapprima il Nord Ovest per poi estendersi verso il Nord Est, generando piogge abbondanti e nevicate significative sulle Alpi a partire dai 700-800 metri di altitudine. L’effetto di questo sistema perturbato è visibile anche nelle temperature, che al Nord Italia stanno progressivamente diminuendo, avvicinandosi ai valori stagionali tipici.
Al contrario, il Centro e soprattutto il Sud Italia continuano a beneficiare dell’influenza di un campo di alta pressione, che garantisce condizioni di stabilità con cieli limpidi e temperature superiori alla media del periodo. Questo equilibrio, però, è destinato a cambiare. Nelle prossime ore, l’attuale perturbazione comincerà a influenzare le regioni centrali, portando piogge e favorendo un graduale indebolimento dell’anticiclone.
Mercoledì 29 gennaio: il Sud sotto la lente con l’arrivo di un nuovo fronte freddo
Per mercoledì 29 gennaio, è previsto l’arrivo di un nuovo sistema perturbato che si concentrerà principalmente sul Sud Italia, accompagnato da un calo termico significativo. Questo cambiamento potrebbe segnare l’inizio di una fase più instabile per le regioni meridionali, caratterizzata da piogge localmente intense e un abbassamento delle temperature, che torneranno più in linea con le medie stagionali.
Prima settimana di febbraio: alta pressione al Nord, instabilità al Sud
Le proiezioni del modello ECMWF per il periodo compreso tra il 3 e il 10 febbraio delineano una situazione di grande interesse per il quadro meteo nazionale. A dominare la scena sarà un imponente campo anticiclonico, posizionato tra l’Europa Centrale e la Penisola Scandinava, che agirà da blocco per le perturbazioni atlantiche. Questo anticiclone proteggerà gran parte del Nord Italia, mantenendo condizioni stabili e asciutte, ma lascerà il Sud esposto a cambiamenti significativi.
La configurazione attesa prevede che l’aria fredda scivoli lungo il bordo orientale dell’anticiclone, raggiungendo le regioni meridionali e il versante adriatico. Di conseguenza, il Sud Italia potrebbe trovarsi al centro di una fase invernale, con possibili piogge e un raffreddamento generale.
Precipitazioni e temperature: i dettagli
Le anomalie di precipitazione previste indicano una situazione di carenza di fenomeni su gran parte del Nord e del Centro, dove il dominio anticiclonico ridurrà al minimo gli eventi piovosi. Al contrario, sulle regioni meridionali e sul versante adriatico, si intravedono maggiori possibilità di piogge, specialmente nelle zone esposte ai venti settentrionali.
Le temperature, nel complesso, si manterranno vicine alle medie climatiche del trentennio 1991-2020. Tuttavia, alcune aree del Centro e del Sud potrebbero registrare valori leggermente inferiori alla norma, soprattutto in concomitanza con le incursioni di aria fredda.
Uno sguardo alla tendenza invernale
Questo scenario lascia prevedere un proseguimento delle condizioni tipicamente invernali almeno per parte della Penisola. L’instabilità potrebbe accentuarsi nel Sud Italia, mentre il Nord continuerà a beneficiare della protezione offerta dall’alta pressione. Nonostante ciò, l’evoluzione atmosferica rimane soggetta a variazioni, e sarà essenziale monitorare gli aggiornamenti meteo per comprendere con maggiore precisione l’impatto delle dinamiche previste.
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