L’evoluzione meteorologica per l’inizio di febbraio 2025 si presenta interessante e in parte incerta, con uno scenario dominato dall’alta pressione in risalita dalla penisola Iberica verso l’Italia e una possibile influenza di correnti fredde orientali. Dopo il maltempo intenso che chiuderà il mese di gennaio, si prospetta un periodo più stabile ma non privo di sorprese.
Stabilità iniziale: alta pressione e temperature nella media
I primi giorni di febbraio saranno probabilmente caratterizzati da una fase di stabilità atmosferica, grazie all’espansione di un campo di alta pressione proveniente dall’Europa occidentale. Questa configurazione bloccherà l’arrivo delle correnti atlantiche, garantendo un clima più asciutto e valori termici vicini alla media stagionale su gran parte del Paese.
Evoluzione dinamica dal 2 febbraio: rischio freddo orientale
Dal 2 febbraio, lo scenario meteo si complica. L’alta pressione che garantirà stabilità potrebbe subire interferenze dall’arrivo di correnti orientali più fredde. Questo cambiamento dipenderà da due fattori principali:
- La possibile attivazione di un afflusso di aria fredda da est.
- L’interazione di una goccia fredda isolatasi sul Nord Africa con le correnti instabili provenienti dai Balcani.
In questo contesto, si potrebbe verificare una discesa di temperature sotto la media, con un calo termico di 2-4 gradi su buona parte del Paese, e punte ancora più significative nelle zone settentrionali e lungo l’arco alpino, dove i valori potrebbero scendere anche di 8 gradi rispetto alla norma.
Possibili effetti sull’Italia
Se la goccia fredda sul Nord Africa venisse agganciata dalle correnti orientali, si potrebbe assistere a:
- Temperature rigide al Centro-Nord, con il ritorno del freddo intenso sulle pianure e le valli alpine.
- Ventilazione sostenuta dai quadranti orientali, in particolare sull’Adriatico e sulle regioni meridionali, con un effetto di ulteriore raffreddamento.
- Precipitazioni irregolari al Sud, in parte alimentate dall’instabilità residua legata alla goccia fredda.
- Possibili nevicate a quote medio-basse nelle regioni appenniniche centrali e meridionali.
Incertezze sull’evoluzione meteo
Va sottolineato che l’aggancio tra le correnti fredde orientali e la goccia fredda nordafricana non è un evento scontato. Alcuni modelli meteorologici globali prevedono una maggiore invasività dell’alta pressione, che potrebbe limitare l’afflusso freddo e mantenere condizioni stabili su gran parte del territorio italiano.
Al momento, l’unico elemento certo sembra essere il blocco delle correnti atlantiche, che rimarranno confinate lontano dal Mediterraneo per tutto l’inizio di febbraio.
Prospettive fino al 5 febbraio
L’evoluzione attesa fino a mercoledì 5 febbraio si delinea come segue:
- Alta pressione prevalente, con stabilità atmosferica e temperature prossime alla media nei primi giorni del mese.
- Incremento delle possibilità di afflussi freddi da est dal 2-3 febbraio, con un calo termico più marcato al Centro-Nord.
- Possibile interazione tra instabilità nordafricana e correnti orientali, che potrebbe portare fenomeni più localizzati, specialmente nelle regioni meridionali.
Conclusioni: un inizio mese dinamico ma incerto
L’inizio di febbraio si preannuncia dominato da dinamiche complesse, con una stabilità iniziale che potrebbe essere interrotta da un calo termico e dall’arrivo di correnti più fredde orientali. Tuttavia, la forza dell’alta pressione giocherà un ruolo cruciale, determinando se l’Italia vivrà un periodo di stabilità prolungata o di raffreddamento significativo. Gli aggiornamenti dei prossimi giorni saranno fondamentali per delineare meglio l’evoluzione di questa fase climatica.
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