Meteo: che caldo! Picchi di 25°C al Sud, ma dal 29 Gennaio grande cambiamento in vista

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Meteo: che caldo! Picchi di 25°C al Sud, ma dal 29 Gennaio grande cambiamento in vista

A pochi giorni dai tradizionali giorni della merla, che da calendario dovrebbero rappresentare il periodo più freddo dell’anno, la situazione meteo italiana si presenta sorprendentemente anomala. Un possente flusso di aria calda di origine nordafricana, innescato da una depressione attiva sul Nord Italia e sull’Europa centrale, porterà un drastico aumento delle temperature su gran parte della Penisola, soprattutto al Sud e nelle isole maggiori.

 

Temperature in aumento: fino a 25°C in alcune aree del Sud

Entro le prossime 48 ore si vedrà il culmine di questa ondata di calore anomala su regioni come la Sicilia orientale, la Calabria, la Puglia, il Molise, l’Abruzzo e la Sardegna orientale, oltre al settore del metapontino. Grazie a venti intensi di scirocco e libeccio, le temperature massime supereranno facilmente i 20°C, con punte che potrebbero toccare i 23-25°C. Questi valori, tipici della primavera inoltrata, risultano particolarmente inusuali per il mese di gennaio.

Le giornate di oggi lunedì 27 gennaio e martedì 28 gennaio saranno probabilmente le più calde di questo periodo, con un clima che farà dimenticare il rigore invernale su buona parte d’Italia. Le temperature gradevoli e l’assenza di freddo intenso saranno particolarmente evidenti nelle zone costiere e nelle aree interne delle regioni citate, offrendo un contesto climatico più simile a marzo che a gennaio.

 

Fine gennaio: il ritorno del freddo

A partire dal 29 gennaio, uno scenario ben diverso si profila all’orizzonte. Una nuova incursione di aria fredda proveniente dal Nord Atlantico e dal Nord Europa farà crollare nuovamente le temperature su tutta l’Italia. Questo flusso freddo riuscirà a spazzare via i venti caldi di scirocco e libeccio, riportando il meteo a condizioni più tipiche del periodo.

Nei giorni della merla, tradizionalmente i più freddi dell’anno, non assisteremo però a un vero e proprio ritorno del gelo intenso. Anche se il calo delle temperature sarà evidente, con valori in diminuzione ovunque, non si prevede l’arrivo della neve a quote basse. Le precipitazioni attese tra il 29 e il 31 gennaio colpiranno gran parte dello Stivale, ma saranno accompagnate da temperature superiori alla media per la fine di gennaio, mantenendo la neve confinata ad altitudini medio-alte.

 

Prospettive per febbraio: possibile raffreddamento

Con l’inizio di febbraio, il quadro meteorologico potrebbe subire un ulteriore cambiamento. Durante i primi giorni del mese, in particolare intorno alla Candelora (2 febbraio), è atteso l’avvicinamento di una massa d’aria più fredda proveniente dall’Est Europa. Questo afflusso potrebbe favorire un temporaneo ritorno della neve a quote collinari nelle regioni del Centro-Sud.

Resta comunque prematuro fare previsioni dettagliate per questo periodo: gli sviluppi meteo saranno monitorati nei prossimi giorni per comprendere meglio l’evoluzione. L’arrivo di una nuova ondata fredda potrebbe segnare un cambio di passo rispetto al clima mite delle ultime settimane, ma si tratterà di un evento di breve durata o di una nuova fase stabile? Questo lo scopriremo con aggiornamenti nei prossimi editoriali.

Il meteo italiano, insomma, si conferma dinamico e imprevedibile, con oscillazioni termiche che spiazzano anche nei periodi dell’anno più stabili.

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