Dopo un gennaio caratterizzato da un lungo periodo di alta pressione e stabilità atmosferica, il finale del mese potrebbe finalmente offrire un cambio di passo. Le proiezioni meteorologiche indicano un ritorno del flusso atlantico zonale, che porterà una serie di perturbazioni in grado di rompere la monotonia climatica, interessando principalmente le regioni del Centro-Nord Italia.
La situazione attuale: gelo storico negli Stati Uniti e clima mite in Europa
Mentre negli Stati Uniti si sta vivendo una delle più intense ondate di gelo storico, in Europa domina un anticiclone persistente che ha portato temperature sopra la media e condizioni di stabilità su gran parte del continente, inclusa l’Italia. Tuttavia, con la progressiva attenuazione del freddo negli USA, il flusso atlantico potrebbe riattivarsi, spostandosi verso latitudini più meridionali.
Prossimi sviluppi: maltempo in arrivo
Secondo i principali modelli previsionali, già da domenica 26 gennaio è atteso un primo peggioramento del tempo, causato da una perturbazione atlantica che porterà piogge diffuse al Nord Italia e sulle regioni tirreniche del Centro. Questa sarà la prima di una serie di fasi di maltempo che potrebbero coinvolgere il Paese nella settimana successiva.
I dettagli principali delle perturbazioni previste includono:
- Domenica 26 gennaio:
- Piogge al Nord-Ovest, Toscana e Liguria.
- Nevicate sulle Alpi, ma a quote relativamente alte, comprese tra 1200 e 1400 metri.
- Clima mite al Sud, con venti meridionali e temperature sopra la media.
- Martedì 28 gennaio:
- Un secondo fronte perturbato interesserà nuovamente il Centro-Nord, portando precipitazioni più diffuse e consistenti.
- Piogge intense in Lombardia, Liguria, Veneto e Toscana, con neve sopra i 1000-1200 metri sulle Alpi occidentali.
- Venerdì 31 gennaio:
- Una terza perturbazione potrebbe chiudere il mese con una nuova fase di maltempo, concentrata ancora sul Nord Italia e sulle regioni centrali tirreniche.
Focus sulle regioni interessate
Le regioni più colpite dalle precipitazioni saranno:
- Nord-Ovest: Liguria, Piemonte e Lombardia riceveranno piogge abbondanti, con accumuli significativi sulle aree montuose.
- Centro Italia: Toscana, Umbria e Lazio saranno interessate da piogge intense, soprattutto nelle aree interne e costiere tirreniche.
- Nord-Est: Veneto e Friuli Venezia Giulia vedranno precipitazioni più irregolari, mentre le Dolomiti rimarranno parzialmente ai margini.
- Sud Italia: Resterà perlopiù ai margini del maltempo, con condizioni prevalentemente asciutte e temperature miti.
Evoluzione successiva: alta pressione o nuove sorprese invernali?
La configurazione meteorologica per i primi giorni di febbraio rimane ancora incerta. Le principali possibilità includono:
- Ritorno dell’alta pressione: Un ripristino della stabilità atmosferica, con clima mite e asciutto, soprattutto al Sud e al Centro.
- Proseguimento del flusso atlantico: Una serie di nuove perturbazioni potrebbe mantenere condizioni dinamiche e instabili al Centro-Nord.
- Ingresso di aria fredda dai Balcani: Un eventuale cedimento dell’anticiclone potrebbe aprire la strada a un ritorno del freddo invernale, con possibili episodi di neve a quote più basse.
Un finale di gennaio all’insegna del cambiamento
Questa fase dinamica potrebbe rappresentare una svolta importante per il Nord Italia, dove si registra un lungo periodo di siccità. Le perturbazioni previste potrebbero contribuire a ripristinare le riserve idriche, portando piogge benefiche per i bacini idrici e le falde acquifere.
Nonostante le temperature rimangano al di sopra della media, il ritorno del maltempo segnerà la fine della monotonia anticiclonica che ha dominato gran parte di gennaio. L’inverno, seppur in ritardo, potrebbe finalmente mostrare segnali di ripresa, offrendo una fase climatica più dinamica e vicina alla norma stagionale.
L’articolo Meteo Italia: fine gennaio dinamico, con il ritorno del flusso atlantico e possibili fasi di maltempo al Centro-Nord proviene da DIRETTA METEO.