Le ultime analisi meteorologiche indicano un periodo particolarmente dinamico, influenzato dalle fluttuazioni del Vortice Polare. L’alternanza tra temperature miti e afflussi di aria fredda caratterizzerà le prossime settimane, con un possibile ritorno dell’inverno più rigido proprio a cavallo tra Gennaio e Febbraio. Vediamo nel dettaglio l’evoluzione prevista.
Temperature in aumento grazie alle correnti miti
Attualmente, il quadro meteorologico è dominato da aria mite e umida proveniente dai quadranti occidentali, alimentata da un’area di alta pressione sull’Europa occidentale. Questa configurazione porterà un rialzo termico significativo su gran parte del territorio italiano, in particolare al Centro-Sud e sulle Isole.
Le temperature saliranno di 3-5 °C rispetto alle medie stagionali, con punte fino a 18-20 °C in zone come la Sicilia, la Calabria e la Sardegna meridionale. Questo scenario mite sarà però interrotto da un fronte oceanico, previsto per oggi, che interesserà principalmente le regioni settentrionali e l’alta Toscana.
Si attendono piogge sparse e possibili nevicate a quote medio-alte sulle Alpi, tra 1200 e 1500 metri. Tuttavia, questo peggioramento sarà di breve durata, con un miglioramento progressivo già entro il weekend.
Nuova svolta meteo: aria polare in arrivo
Dopo questa fase mite e relativamente stabile, i modelli meteorologici più recenti indicano l’arrivo di aria fredda di origine polare. Un’area depressionaria in formazione sul Nord Atlantico potrebbe raggiungere l’Italia, portando un marcato abbassamento delle temperature e condizioni atmosferiche più instabili.
Le regioni meridionali e le isole maggiori saranno le più esposte a piogge intense e temporali, mentre al Nord potrebbe verificarsi un ritorno della neve anche a quote collinari. Questo passaggio segnerebbe un netto cambiamento rispetto alla fase mite attuale, confermando un ritorno del clima più invernale.
I giorni della merla e il ritorno del freddo
I tradizionali giorni della merla (29, 30 e 31 Gennaio), noti per essere i più freddi dell’anno, sembrano destinati a rispettare la loro reputazione. L’afflusso di aria artica potrebbe portare un calo termico marcato su tutta la penisola italiana, con gelate diffuse al Nord e temperature rigide anche al Centro-Sud.
Questa fase di freddo intenso potrebbe aprire la strada a ulteriori sorprese invernali, poiché i modelli mostrano un’evoluzione particolarmente interessante per l’inizio di Febbraio.
Le prospettive per Febbraio: possibile ondata di freddo
Le proiezioni a lungo termine suggeriscono che la prima settimana di Febbraio potrebbe essere segnata da una configurazione barica favorevole a un’ondata di freddo intenso. Un blocco anticiclonico in espansione verso il Nord Europa potrebbe agevolare la discesa di aria gelida direttamente dal Circolo Polare Artico verso il Mediterraneo.
In queste condizioni, non si esclude la possibilità di nevicate a bassa quota, soprattutto sulle pianure del Centro-Nord, ma anche nelle aree interne del Centro-Sud. Un simile scenario rappresenterebbe una svolta importante per il mese di Febbraio, dopo settimane dominate da temperature sopra la norma.
L’incertezza delle previsioni a lungo termine
Nonostante gli scenari delineati, è fondamentale sottolineare che le proiezioni a lungo termine sono ancora soggette a elevata incertezza. I modelli meteorologici mostrano frequenti variazioni nella posizione e nell’intensità delle depressioni, rendendo complesso stabilire con precisione l’entità e la durata delle ondate di freddo previste.
Questa dinamicità atmosferica rende necessario un monitoraggio costante dell’evoluzione meteorologica, soprattutto per comprendere come si configurerà la transizione tra Gennaio e Febbraio. Il ritorno del freddo intenso potrebbe rappresentare un momento cruciale per l’inverno italiano, con importanti implicazioni sia per il turismo montano che per l’equilibrio idrico delle regioni settentrionali.
Le prossime settimane, quindi, saranno decisive per definire il carattere della stagione invernale 2024-2025, che potrebbe riservare ulteriori sorprese in termini di freddo e nevicate.
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