Un ciclone mediterraneo sta cambiando profondamente il quadro meteorologico in Italia, portando una fase di maltempo intenso che coinvolge gran parte del Paese. La situazione appare particolarmente critica per Sardegna, Calabria e Sicilia, con precipitazioni abbondanti, venti burrascosi e mareggiate lungo le coste più esposte. Il peggioramento si estenderà progressivamente anche al Centro-Nord, con condizioni meteo instabili fino alla prossima settimana.
L’evoluzione meteorologica fino al 24 gennaio 2025
Un’ampia area depressionaria, originatasi nei pressi della Tunisia, sta spingendo un sistema ciclonico verso il Mediterraneo centrale, generando un peggioramento diffuso. Le regioni meridionali e le Isole Maggiori sono al momento le più colpite, con accumuli di pioggia significativi. In particolare, la Sardegna orientale e le aree ioniche della Calabria e della Sicilia stanno registrando precipitazioni che, nell’intero arco dell’evento, potrebbero superare i 200-300 millimetri, innalzando il rischio di fenomeni estremi come esondazioni e frane.
Il vento, altro protagonista della situazione meteo, sta soffiando con intensità crescente dai quadranti orientali. Le raffiche burrascose stanno causando mareggiate violente, soprattutto lungo le coste ioniche e nel Mar Tirreno, dove l’agitazione delle acque sta compromettendo i collegamenti marittimi. Questo regime ventoso favorisce anche un aumento delle precipitazioni nelle zone montuose, per effetto del fenomeno dello stau, che intensifica le piogge sui versanti esposti.
Meteo del weekend: piogge e fenomeni in estensione al Centro-Nord
Il fine settimana sarà segnato dal persistere del maltempo. Sabato 18 gennaio le piogge più abbondanti interesseranno la Sardegna orientale e le regioni meridionali, con rovesci intensi su Sicilia e Calabria. La situazione rimarrà critica, sebbene siano previsti miglioramenti temporanei nelle ore centrali della giornata. Nonostante ciò, il fronte perturbato raggiungerà anche la Puglia e la Basilicata, mentre piogge più deboli potrebbero coinvolgere il Lazio e spingersi verso la Liguria.
Domenica 19 gennaio il maltempo si espanderà verso il Nord-Ovest. Il Piemonte potrebbe registrare nevicate a bassa quota, mentre il maltempo persisterà sull’entroterra calabrese e siciliano, con fenomeni più sparsi sulle coste tirreniche. Lieve rialzo delle temperature atteso in molte aree, che contribuirà ad attenuare la sensazione di freddo.
Venti, mareggiate e rischio idrogeologico: criticità in corso
L’impatto del ciclone mediterraneo rimane particolarmente intenso lungo le coste ioniche e tirreniche, dove le mareggiate continuano a rappresentare una delle maggiori insidie. In Calabria e Sicilia, le raffiche orientali stanno sollevando onde alte e impedendo una graduale attenuazione del fenomeno.
In Sardegna, il settore orientale sta vivendo una fase meteorologica eccezionale, con accumuli pluviometrici che potrebbero superare i 300 millimetri. Le conseguenze sono visibili nei corsi d’acqua locali, con alluvioni lampo già segnalate e un aumento del rischio idrogeologico. Anche nell’entroterra montuoso calabrese e siciliano, le precipitazioni continuano a insistere, alimentando ulteriormente la saturazione del suolo.
Le prospettive per la nuova settimana: variabilità e possibili peggioramenti
Con l’inizio della settimana, le condizioni atmosferiche saranno ancora influenzate dal ciclone mediterraneo. Lunedì 20 gennaio la variabilità sarà dominante, con piogge sparse su Sardegna, regioni ioniche e alcune aree del Nord-Ovest. Nonostante una graduale attenuazione dell’attività ciclonica, il suo effetto si farà ancora sentire, mantenendo instabili molte aree.
A metà settimana, l’arrivo di correnti più miti di origine atlantica potrebbe introdurre una fase di tregua meteorologica, caratterizzata da un aumento delle temperature e da un temporaneo miglioramento. Tuttavia, un nuovo fronte perturbato potrebbe sopraggiungere da Ovest, riportando condizioni di maltempo più organizzato, con precipitazioni diffuse che questa volta potrebbero interessare in modo più consistente anche il Settentrione.
Il quadro meteorologico italiano si conferma, quindi, estremamente dinamico, con situazioni che richiedono un’attenzione continua, specialmente nelle aree già messe alla prova dalle piogge e dai venti di questi giorni.
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