Il fascino di un Natale imbiancato: un evento raro ma non impossibile
Il desiderio di vivere un Natale sotto la neve è un’aspirazione che affascina molti, ma nel contesto meteo italiano, si tratta di un fenomeno piuttosto insolito. Le statistiche meteo ci ricordano che il periodo natalizio tende a essere caratterizzato da temperature miti, grazie al predominio delle correnti occidentali atlantiche che, in questo periodo dell’anno, risultano particolarmente intense.
Le correnti atlantiche e il loro impatto sul meteo natalizio
Queste correnti atlantiche favoriscono un meteo piovoso e relativamente temperato sull’Europa occidentale, rendendo le nevicate in pianura un’eccezione. Tuttavia, la storia meteorologica ci regala alcuni episodi memorabili. Tra questi spicca l’inverno del 1986-87, una stagione eccezionale segnata da frequenti incursioni di aria gelida proveniente dalla Russia settentrionale, accompagnate da abbondanti nevicate.
Il Natale del 1986: un evento meteo significativo
In particolare, il freddo intenso registrato tra il 25 e il 26 dicembre 1986 rappresenta un evento meteo significativo, poiché il gelo durante le festività natalizie è estremamente raro in Italia. Quell’anno, un’insolita configurazione atmosferica vide l’Anticiclone delle Azzorre spingersi verso nord, innescando una discesa di aria artica sul Mediterraneo centrale. Questo portò a un drastico calo delle temperature, accompagnato da forti venti di nord-est e nevicate diffuse.
Le conseguenze del freddo intenso: nevicate diffuse in Italia
A Pescara, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, la colonnina di mercurio scese fino a -3°C, con nevicate che durarono per l’intera giornata di Natale, accumulando circa 20 cm di neve. Fenomeni simili si verificarono lungo tutto il versante adriatico, con accumuli significativi anche a Perugia, Campobasso e Potenza.
Condizioni meteo estreme in altre regioni
Le condizioni meteorologiche estreme interessarono anche altre regioni. Ad Ancona, le raffiche di vento superarono i 95 km/h, accompagnate da una temperatura minima di -6°C. La neve raggiunse persino la Puglia, con accumuli a Bari, Brindisi, Lecce e Gioia del Colle. Anche la Sardegna fu colpita da questo evento straordinario, con nevicate registrate a Olbia e Cagliari, dove la temperatura scese fino a -2°C.
La persistenza dell’ondata di gelo
L’ondata di gelo si protrasse nei giorni successivi, portando una spruzzata di neve persino nel Lazio il 27 dicembre, con fiocchi che interessarono Viterbo e Roma Ciampino. Questo episodio preannunciò la grande nevicata che avrebbe colpito la regione nel febbraio successivo, rafforzando la percezione che un Natale freddo e nevoso possa essere il preludio a un inverno rigido. Tuttavia, non esiste una regola fissa: ogni inverno segue dinamiche proprie e imprevedibili.
Il fascino del Natale innevato: un sogno o una realtà?
Questi eventi eccezionali restano impressi nella memoria, alimentando il fascino del Natale innevato, che per molti rimane più un sogno che una realtà. Tuttavia, come dimostra il 1986, la meteorologia ci ricorda che anche le eccezioni possono diventare protagoniste, regalandoci momenti unici e indimenticabili.
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