Il meteo di Novembre: un Anticiclone protagonista
Il mese di Novembre ha avuto un inizio caratterizzato dalla dominante presenza di un potente Anticiclone che ha influenzato in maniera significativa il meteo. Questo ha portato a una stabilità atmosferica quasi totale e a temperature superiori alla media stagionale, condizioni che hanno favorito la formazione di fitte nebbie nelle zone pianeggianti. La qualità dell’aria è peggiorata a causa della scarsa ventilazione, in particolare nella Pianura Padana, dove si sono registrati alti livelli di inquinamento.
Il declino dell’Anticiclone e l’arrivo di correnti fredde
L’Anticiclone ha iniziato a perdere progressivamente la sua forza, inizialmente tra Sicilia e Sardegna, a causa di un vortice depressionario proveniente dal Nord Africa. Successivamente, due ondate di aria fredda hanno raggiunto le Alpi occidentali, portando le prime nevicate oltre i 1200 metri. Allo stesso tempo, alcune regioni del Sud, in particolare Campania, Calabria e Basilicata, hanno subito piogge sparse e intensi temporali durante il fine settimana appena trascorso.
Giovedì 21 Novembre: l’espansione dell’aria fredda
Tra Giovedì e Venerdì, l’aria fredda si estenderà anche alle regioni meridionali. In Campania si prevede un peggioramento del meteo con piogge e temporali, soprattutto lungo la costa. Calabria e Sicilia saranno colpite da venti di Tramontana, che causeranno un calo delle temperature di 4-6°C rispetto ai giorni precedenti. In Puglia, il cielo sarà prevalentemente coperto, con piogge sparse che interesseranno principalmente le aree del Gargano e del Salento.
Nella parte settentrionale della Sicilia, si prevedono rovesci diffusi e un abbassamento delle temperature, soprattutto nelle zone interne, dove le temperature massime difficilmente supereranno i 14-15°C.
Venerdì 22 Novembre: un nuovo cambio di scenario?
Nonostante l’arrivo di aria fredda, le previsioni meteorologiche indicano un possibile ritorno dell’Alta Pressione già dal fine settimana. Venerdì, infatti, l’Anticiclone atlantico potrebbe iniziare a spostarsi nuovamente verso est, portando una temporanea stabilità atmosferica su gran parte del Paese. Questo potrebbe tradursi in cieli sereni o poco nuvolosi al Nord, con nebbie mattutine in Pianura Padana. Le temperature, tuttavia, rimarranno basse, con minime che potrebbero raggiungere i 2-3°C nelle valli del Trentino e dell’Emilia.
Nel Centro Italia, il meteo dovrebbe migliorare gradualmente, ma si prevedono nubi basse lungo l’Appennino, dove sono attese deboli nevicate oltre i 1200 metri. In Sardegna e Sicilia, la pressione atmosferica aumenterà, garantendo cieli più limpidi e un leggero aumento delle temperature diurne.
Weekend: un ritorno alla mitezza?
Sabato e Domenica potrebbero vedere un ritorno dell’Alta Pressione, che potrebbe portare a condizioni meteo più stabili, soprattutto al Centro-Sud. Tuttavia, il Nord Italia potrebbe essere interessato da una nuova perturbazione proveniente dalla Francia, che porterebbe piogge su Liguria e Piemonte orientale già dalla serata di Domenica.
Il ritorno dell’Alta Pressione causerà un aumento delle temperature, in particolare al Sud, con valori che potrebbero risalire fino a 18-20°C lungo le coste di Calabria e Sicilia. Tuttavia, le notti continueranno a essere fredde, con possibili gelate nelle valli interne del Centro-Nord. Insomma, l’Anticiclone rimane il protagonista della stagione, ma il suo dominio potrebbe essere interrotto occasionalmente da incursioni di aria fredda polare.
L’articolo Dopo il gelo? Nuove sorprese dal meteo proviene da DIRETTA METEO.